50 ditalini: la visita medica di emanuele
Data: 24/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: honeybear
... arrotolandosi le maniche della camicia.
“Sì, Signore…” venne da rispondergli. Il medico prese posto sullo sgabello, incrociando le braccia e divaricando le gambe con aria un po' strafottente: "Allarga un po' le gambe e piegati in avanti, forza!”
Il ragazzo eseguì; non nel modo impostogli evidentemente: “Che cazzo stai facendo? Mettiti in piedi accanto al lettino su questo lato, e appoggiaci la pancia sopra!"
Una volta messosi nella giusta posizione, l’uomo sorrise soddisfatto, passandosi un dito sul mento e sulle labbra: il culo del suo paziente era perfetto. Da quella posizione lo poteva ammirare in tutto il suo splendore: non esageratamente grande. Sodo, duro, tondo... E con ancora addosso le mutante.
Il respiro di Emanuele divenne affannato. Il ragazzo provava un misto di eccitazione ed imbarazzo nonché un po' di soggezione: era in balìa di uno sconosciuto che, trattandolo con molta decisione, gli stava facendo fare cose oscene. La cosa che trovò sbalorditiva, fu che, assecondarle, non gli dispiaceva.
Tuttavia non capiva se, e fino a che punto, l’altro si stesse divertendo… Lui invece cominciava a trovare quel gioco irresistibile, pur non comprendendone appieno le regole.
"Devo prepararti per il cardiogramma. Togliti le mutante!"
"Signore… Le devo togliere?"
"Non abbiamo tutta la sera! Le mutande, dai!"
Si abbassò l’intimo rimanendo girato verso il lettino. La punta del suo cazzo, ormai in tiro, le bloccò premendo contro l'elastico.
“Va ...
... bene così” gl’intimò il dottore.
“Ma… - esitò – fa un po’ male…”
“Ho detto che va bene così!”
Era fantastico. Un culo incredibilmente sexy, adorno di lucidi peli scuri. Emanuele era un ragazzo pulito ed il suo culo odorava di maschio. Quell’aroma penetrante, inconfondibile, si diffuse nelle narici del medico che aprì la cerniera dei pantaloni per estrarre il suo membro. Per dimensioni e forma, non aveva nulla da invidiare a quello del giovane: lungo, nodoso e con una cappella già bagnata e lucida.
Non disse niente, non lo toccò nemmeno. Avvicinò semplicemente il suo viso a quelle chiappe, e masturbandosi, lo ammirò estasiato.
Vide penzolare il peloso sacchetto dello scroto e la nerchia eretta che puntava in avanti tendendo la stoffa dei boxer. Passarono alcuni istanti: Emanuele era visibilmente eccitato, irrequieto, ma non profferì verbo. Il medico fece altrettanto. Si limitò semplicemente ad avvicinarsi e a dargli una bella pacca sulla natica destra che lo fece sobbalzare. Gli allargò le chiappe premendoci contro il viso per inspirarne il delizioso profumo. Fece scorrere il suo mento nel solco peloso, facendo sospirare il suo giovane e sottomesso paziente. Fu poi la volta della lingua che usò per leccarlo come avrebbe fatti un cane, passandola dal basso verso l'alto. Lui era eccitatissimo ed il medico lo percepiva. Si fermò un istante:
“E adesso dimmi quanto ti piace… Dillo!”
"Signore… - Emanuele fu colto di sorpresa dalla richiesta - Voglio che continui… ...