1. Tenerife 4


    Data: 25/08/2018, Categorie: Etero Autore: passeradisandra, Fonte: Annunci69

    ... parti!
    
    - già, una settimana è volata…
    
    - è stato eccitante ieri sera. Sei un’amante fantastica, una femmina meravigliosa, vogliosa, un’autentica…
    
    - Shhh!
    
    - ti va una sangria?
    
    - vada per la sangria!
    
    Andiamo al bar, ancora semivuoto per l’orario, e ci accomodiamo su un divano appartato dopo che Giulio ha ordinato da bere.
    
    Mi porge il bicchiere, si incolla a me, fa un brindisi e… mi bacia. Un bacio che mi inebria, eppure non ho ancora bevuto… quindi non è la sangria, ma è proprio lui che mi fa quest’effetto! Beviamo un sorso, poggia il suo bicchiere sul tavolino, prende il mio dalle mie mani e lo poggia vicino al suo.
    
    - Sandra… sei bellissima - e mi infila la lingua in bocca, risucchiando la mia.
    
    Le sue mani sono come dei tentacoli, me le ritrovo su tutto il corpo, una è sul mio seno, l’altra in mezzo alle mie cosce già larghe…
    
    - Basta, troviamo un posto più comodo, più tranquillo - dice Giulio mentre, prendendomi per mano, mi fa alzare e si dirige fuori dal bar… fino alla sua stanza.
    
    Sono sobria ma in trance, come quella notte con Torchio…
    
    Apre la porta e mi cede il passo. Ma cosa sto facendo nella sua stanza? Una silenziosa domanda che non ha risposta. Non la cerco, non la sento, sento solo una vampata di calore salirmi al cervello, scendermi fino al ventre, in mezzo alle cosce…
    
    Mi infila la lingua in bocca, rovista il mio palato finché mi risucchia la lingua a cavatappi mentre comincia a sbottonarmi la camicetta che lancia su una ...
    ... sedia. Faccio la stessa cosa con la sua maglietta. Le sue mani tentacolari riprendono a scandagliare il mio corpo, quindi abbassano la lampo della mia gonna facendola scivolare lungo i miei fianchi. Senza scollare le nostre bocche, apro la fibbia della cintura dei suoi pantaloni, abbasso la zip e glieli tolgo. Operazione per la quale sono costretta a staccarmi dalla sua bocca per abbassarmi verso i suoi piedi - non prima di aver poggiato, soffermandomi, le labbra sul suo membro costretto negli slip - e togliergli anche le scarpe. Mi aiuta a rialzarmi mentre mi sfilo le decolleté che lancio lontano da noi. Finiamo sul letto con ancora indosso l’intimo. Mi sgancia il reggiseno e resta abbagliato dal mio seno turgido e prorompente, i cui capezzoli si ergono duri verso di lui. Lo ammira per un minuto intero, accarezzandolo con delicatezza. Finalmente avvicina le labbra e comincia a succhiarli, prima piano e delicatamente, poi sempre con maggior violenza. Il dolore misto al piacere mi provocano un mugolio di piacere:
    
    - uhhmmm… mi piace… continua…
    
    Si sofferma, stringendolo, sul mio seno, lo lecca intorno alle areole, scende con la lingua fino all’attaccatura sul grembo, risale fra le due mammelle per poi tornare sui capezzoli. Raggiungo il primo orgasmo. Infine si stacca dal mio seno e scende fino a pochi centimetri dalla mia fica depilata. Gli tengo la testa attaccata al mio ventre mentre emetto un crescendo di mugolii che lo eccitano ancor più. Mi lecca la fica da sopra il ...