1. Tenerife 4


    Data: 25/08/2018, Categorie: Etero Autore: passeradisandra, Fonte: Annunci69

    ... leggerissimo tessuto del perizoma, provando ad infilarmela dentro. Non ci riesce, e sempre con la lingua sposta il mio perizoma riuscendo finalmente ad introdurvi la lingua:
    
    - sei tutta bagnata…
    
    - mi fai morire… daaaiii… non fermarti… - lo imploro tenendogli sempre ben ferma la testa sulla passera.
    
    Inizio a pisciarmi addosso e lui non disdegna di bere la mia pipì. Con la bocca piena della mia urina si divincola dalla mia presa e risale col suo viso verso la mia; mi schiude le labbra aiutandosi leggermente con le dita, e vi versa dentro la mia pipì:
    
    - non inghiottirla, baciami!
    
    La trattengo un po', sciacquandomi la cavità orale col mio stesso aspro collutorio naturale, prima di unire la mia bocca alla sua, per condividerla. La nostra libidine smorza il disgusto della mia urina che, infine, ingoiamo.
    
    Mi fa mettere a pancia in giù e riprende a leccarmi dal collo, sotto e dentro i lobi delle mie orecchie, scendendo lungo le spalle e i reni, più sotto fino all'attaccatura delle natiche. Si sofferma con una lenta leccata sulle mie chiappe, prima di arrivare al mio buco del culo. La sua lingua umettante mi fa ansimare, mentre cerca di penetrare il mio ano come fosse un piccolo cazzo. Vi sputa sopra ed infila un dito. Allargo le chiappe per accoglierlo meglio e mostro il mio gradimento con un piccolo quanto incontenibile fiotto di pipì. Giulio se ne accorge subito e per tutta risposta aggiunge un altro dito, aumentando il ritmo. Scende quindi dal letto, mi afferra ...
    ... dai fianchi e mi fa mettere a pecora. Rimette il pollice nel mio sfintere anale e mi assesta un colpo deciso in... fica.
    
    - continua, non fermarti… mai! - gli intimo mentre un ennesimo prolungato fiotto di pipì tradisce inequivocabilmente il piacere che sto provando; e comincio a dimenare le anche per meglio accoglierlo nella mia fregna insaziabile...
    
    Per dieci minuti buoni alterna il suo membro fra fica e culo, devastandomi di piacere coi i suoi colpi potenti e a volte roteanti, finché, dall’intensificarsi del suo ritmo e del suo respiro, mi rendo conto che sta per orgasmare:
    
    - esci, non venire!
    
    Mi sfilo per mettermi seduta. Gli prendo il cazzo in mano ed inizio con l’accarezzargli le palle e leccargli la cappella, dolcemente.
    
    - non fermarti troia...
    
    - e tu non venirtene!
    
    Sentirmi dare della troia mi fa perdere ogni ulteriore remora, mi eccita da morire. Lo guardo negli occhi arrapati prima di iniziare a pomparlo, lentamente, senza risucchio per non farlo venire.
    
    Lo spompino per dieci minuti buoni finché:
    
    - Sto venendo...
    
    Per tutta muta risposta aumento l'intensità del pompino su questa minchia paonazza e turgida fino a farlo esplodere nella mia bocca assetata del suo sperma.
    
    - vengoooo... troia non sputare, ingoia tutto!
    
    Dopo aver accolto tutto il suo seme, mollo la presa delle mie labbra e gli mostro la bocca piena della sua sborra. Mi ci risciacquo l'orifizio orale primo di inghiottirlo, badando a non perdere neppure una goccia di quel ...