1. Raffaella, Un'Esplosione Di Sesso Taglia 54


    Data: 26/08/2018, Categorie: Prime Esperienze Voyeur Autore: Chase90, Fonte: xHamster

    Era la prima volta che vedevo una donna nuda su quella spiaggia, anzi, era proprio la prima volta in assoluto che vedevo una persona in quel posto sperduto. Cosí quando la vidi uscire completamente nuda dall'acqua, il suo corpo catturó subito la mia attenzione. Non che lei fosse una modella, anzi, era anche un po' su di peso, ma comunque proporzionata. Lunghi capelli neri mossi, grosse tette leggermente calate, delle gambe non proprio magre, ed un foltissimo bosco nero in mezzo alle gambe che grondava delle gocce di acqua di mare lungo le sue cosce. Comunque il fatto di vederla lí, su quella mia spiaggia, su quella spiaggia che frequentavo da almeno dieci anni e che nemmeno in estate durante l'alta stagione avevo visto anima viva, mi fece incuriosire sull'identitá di quella donna. Forse era una come me a cui piaceva fare il bagno in libertá, senza costume e lontano da occhi indiscreti, o forse era una a cui semplicemente piaceva fare una nuova esperienza. Quest'ultima considerazione la feci notando che la sua abbronzatura non era proprio uniforme. Decisi di guardarla un po' meglio, un po' piú da vicino. Tra di noi c'era abbastanza distanza da permettermi di osservarla in modo piú dettagliato senza che lei se ne accorgesse. Io ero dietro ad una scogliera e se mi fossi sdraiato in mezzo ad essa, avrei potuto sfruttare qualche buco tra le rocce. Fondamentalmente non la stavo spiando! Quando ti metti nudo, in un posto qualunque, l'ipotesi che qualcuno ti stia osservando, la ...
    ... devi mettere in conto. Anche adesso, mentre cerco una posizione per guardarla meglio tra questi scogli, con il rischio anche di fare qualche graffio al mio uccello, forse qualcuno osserva me. Fa parte del gioco. Quindi io non la stavo spiando, ma ammirando. Un po' come quando guardi un gioiello in una vetrina: se qualcuno lo espone, vuole che qualcun altro lo veda.Trovata una posizione "comoda" tra quelle rocce, presi la mia macchina fotografica digitale per cogliere meglio i particolari di quel suo fisico, diciamo, prorompente. Quello che volevo fare, era usare lo zoom ottico della mia reflex come cannochiale. Funzionó alla perfezione. Sembrava l'avessi di fronte. Ora potevo cogliere ogni particolare del suo fisico esagerato. Le sue grosse tette calate ora erano limpide e non mi sbagliavo. Non frequentava quella spiaggia da molto. Distinguevo chiaramente l'abbronzatura dei suoi seni che partiva dal bianco della sua pelle intorno alle areole. I suoi capezzoli erano molto pronunciati e quelle grosse areole scure, ne risaltavano la consistenza. Mi stavo eccitando come un ragazzino che sfoglia le sue prime riviste porno. Sentivo il mio uccello crescere e pressare contro il freddo degli scogli. Continuai il mio tour visivo. Indirazzai lo zoom verso il basso, verso la sua fica. Anche qui ebbi la conferma di quanto scritto sopra. Intorno a quell'ammasso di pelo nero, c'era un triangolo bianco che lo circondava. Come un bordo. Era chiaro che nella vita di tutti i giorni portava il ...
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