1. Nel bagno del parcheggio


    Data: 26/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Asseffect

    Ho finito di lavorare tardi ieri notte, verso le 2 del mattino... Preso lo zaino mi incammino verso la macchina... Una bella camminata, oltre tutto, ma non mi dispiace, anzi...
    
    Camminare da solo la notte, ascoltando un po di musica mi è sempre piaciuto, un genere diverso a seconda dell'umore: rock, elettronica 8bit, jazz... Dipende dalla serata.
    
    Il parcheggio, dalla parte opposta della città, é un parcheggio privato, con abbastanza posti per i dipendenti dell'azienda che l'ha in affitto... Fornito di posti per biciclette, una piccola casupola per il guardiano durante la giornata, quando il portone del parcheggio è aperto, e i bagni.
    
    I bagni risultano piuttosto strettini, ricavati da una struttura non pensata all'epoca della sua costruzione per ospitarne, contengono tre orinatoi a muro ed un lavandino nella sezione dedicata agli uomini.
    
    Entrando nel bagno noto che non sono solo. Un signore brizzolato è già accostato all'orinatoio centrale, anche se non sento il getto. accostandomi a lui, sul fianco sinistro, slaccio la cintura dei jeans, prendo l'uccello in mano ed inizio a fare i miei bisogni, aspettando una sua, molto probabile, mossa...
    
    Noto che si stà masturbando guardandomi, la destra che dolcemente scopre la cappella e la ricopre. I pantaloni dell abito, con solo la zip scoperta non mi danno modo di continuare la mia ispezione. Ha capito che sto guardando, e quando ho finito di pisciare inizio anch'io a masturbarmi, un po per vedere cosa lui voglia fare, ...
    ... un po per far uscire le ultime gocce.
    
    Improvvisamente avvicina la sua mano alla mia, tutto ciò è durato pochi secondi. Accarezza dolcemente il dorso della mia mano con le dita e passa al pisello, iniziando una dolce sega, lo scorrimento del glande sulla cappella facilitato dai miei bisogni.
    
    Mi sembra giusto ricambiare il favore, allungo anch'io la mano sul suo membro e inizio a fargli una dolce sega, non prima di avergli tirato fuori anche le palle.
    
    Peli grigi aggrovigliati attorniano la base del suo cazzo, la cappella già unta di presperma.
    
    "Vieni con me", mi dice con una voce profonda, "saremo più comodi seduti".
    
    Ricomponendoci usciamo dal bagno e lo seguo verso una macchina, e che macchina. Apre la porta posteriore e si siede sul sedile più lontano.
    
    Mi siedo lasciando la portiera aperta e subito la sua mano torna dolcemente sulla mia patta. Slaccio nuovamente la cintura, ma lascio a lui lo sbottonare il pantalone. Fatto quello abbassa anche le mutande e prende di nuovo il mio cazzo in mano. Lo vedo sporgersi su di esso, e poi inghiottirlo.
    
    Il baffo ben curato mi solletica il pube, e mi distendo lasciandolo operare come più preferisce. Va avanti così per qualche minuto, ed è dannatamente bravo. Sento che sono sul punto di venire, ma non faccio in tempo a dir nulla che velocemente, ma con dolcezza, mi mordicchia la cappella.
    
    "Non vorrai sprecarti così" mi dice con un occhiolino, "non voglio che tu mi venga in bocca, l'onore spetta al mio culo, ma fammi ...
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