Un'esperienza fantastica
Data: 27/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cuckold211
NOTA DELL'AUTORE:
Quella che vi accingete a leggere è una storia non mia, ma dell'utente "sardo 23", che me ne ha fornito la bozza e mi ha autorizzato a pubblicarla.
Buona lettura.
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E' proprio vero che le vicende della vita, a volte, ti riservano sorprese che sarebbe davvero un peccato non cogliere: basta optare per una, piuttosto che per un'altra, e potrai apprezzare e vivere
UN'ESPERIENZA FANTASTICA.
Spesso, quando restavo colpito ed eccitato nel leggere racconti pubblicati sul sito, mi chiedevo quanto potesse esservi di reale in quelle storie, nelle quali mariti, entusiasti delle prodezze oscene delle proprie mogli, se le ammiravano mentre erano penetrate da falli estranei e, magari, ne provavano invidia.
Nutrivo seri dubbi sulla veridicità di quei racconti, finché..............................
Una sera, psicologicamente preparato a trascorrerla in casa, mi perviene una chiamata sul cellulare: era un amico che mi esorta ad andare con lui a teatro, dove danno un interessante spettacolo sul processo a Bettino Craxi, dal titolo "Tangentopoli".
A malincuore, mi rivesto e, poco dopo, l'amico passa a prendermi con l'auto.
Giungiamo al teatro "Golden", in zona S. Giovanni e prendiamo posto.
La struttura è bellissima; tutta illuminata sembra una bomboniera.
Al mio fianco prende posto una coppia sulla quarantina: lei, distinta, sorridente, solare, simpatica; lui, ...
... alquanto scostante.
Per non essere da meno all'affabilità della lei, mi presento e scopro che loro abitano a Monte Sacro, non molto distanti da noi.
Si instaura una conversazione gioviale, tranne che con il lui, tanto che mi sento in dovere di chiedere se quel suo atteggiamento non fosse dovuto al possibile fastidio causato dalla mia invadenza.
Lei mi rassicura, precisando che quello è il suo carattere da "orso" e mi chiede se, dopo lo spettacolo, andiamo a cenare da qualche parte.
Le riferisco che conosciamo una buona pizzeria, ove, oltre la portata di base, servono dei buoni spiedini.
Per me era chiaro che quella donna aveva bisogno di intessere una sorta di amicizia con altre persone, data la poca disponibilità del compagno.
Quindi non mi meraviglia la sua proposta di unirsi a noi per cena, dopo lo spettacolo.
La loquacità della lei, unita ad una certa vivacità, forse provocata dalla nostra presenza, la rendevano euforica, effervescente e sensualmente eccitante.
A tavola siede al mio fianco e di fronte vi sono il mio amico ed il compagno di lei, i quali commentano ancora ciò che hanno visto al teatro.
Lei, con nonchalance, prende a strofinare la sua coscia contro la mia e, in certi momenti, insinua addirittura una mano sotto il tavolo, stringendo il mio pacco.
"Mi stai facendo eccitare" le sussurro all'orecchio e lei, guardandomi con malizia e con il sorriso sulle labbra, mi risponde: "E' quello che voglio".
"E lui........?" chiedo di rimando, cui ...