1. Il coraggio di scegliere quello che nessuno vuole tu scelga


    Data: 27/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: SexCulture

    ... sperma riesce in qualche modo a mitigare gli altri odori. Quell’odore di ammoniaca o di latte rancido che gli uomini amano tanto vedere mentre scivola via dal corpo di una donna. Addosso sui vestiti, sulle gambe, sulle mani ti resta appiccicato per un po’ l’odore del sesso. Qui tra i cespugli, nei giardinetti e’ la cosa preponderante.
    
    Emiliano si avvicina. C’e’ solo silenzio nell’aria. Non si cerca di attirare l’attenzione. Si teme di esporsi. E’ l’angolo del desiderio segreto. Al centro appoggiato ad un albero c’e’ un ragazzo. Credo sia moro, ma il volto e’ male illuminato dai lampioni. Vedo il suo membro. La maglietta bianca sollevata lascia intravedere la leggera peluria del ventre. I muscoli del ventre sono tesi. Forse e’ un atleta. Depilato. Glabro.
    
    So quello che Emiliano sta per fare. E’ attirato dall’odore dello sperma. Si avvicina a lui e gli prende il pene in mano. Non ha bisogno di eccitarlo perche’ la verga del ragazzo non aspetta altro che di godere. Di nuovo. Il ragazzo stacca la mano di Emiliano e con un sola mossa lo gira spingendolo contro l’albero e lo penetra. Quante volte ho desiderato e temuto quell’attimo in cui il pene entra dentro. Quel dolore misto a piacere che scuote e fa tremare il corpo. Sono geloso. Non sopporto di vedere Emiliano godere con qualcun altro. Ma non mi muovo. Ho sempre fatto finta di non sapere. Solo io ero in grado di sentire il leggero stringersi del pene dentro le sue natiche, solo io devo ...
    ... poter godere delle gocce di sudore che scendono dal suo corpo….ma ora non e’ cosi’. Io non amo piu’ Emiliano e lui sta prendendo il suo piacere da qualcun altro. Senza amore. Sembra cosi’ indifeso ora Emiliano, mentre il membro del ragazzo continua a spingere dentro di lui.
    
    fammi sentire quanto ti piace – gli stara’ sussurrando il ragazzo, le stesse parole che gli dicevo io quando avevo voglia di dominarlo, di fargli sentire che io conducevo il suo corpo. – ti piace, eh? , dillo che ti piace, succhia, succhia, prendilo fino in fondo questo bel cazzone, ti piace sentirti troia, eh, finocchio? –
    
    Parole che offendono e eccitano.
    
    Ora si avvicina un altro ragazzo. Emiliano e’ il protagonista della notte per questa volta.
    
    L’altro vuole che Emiliano glielo prenda in bocca. La sua calda, morbida, dolce bocca. Accogliente.
    
    La bocca che tante volte ho baciato, la bocca calda come la fica di una donna. Umida di sentimento. Sto per intervenire, ma non ho mai avuto il coraggio di interferire nelle sue scelte.
    
    Il ragazzo viene subito. Sul viso di quello che credevo fosse un amore. Emiliano questa volta e’ soddisfatto. Si lascia timidamente menare il membro da un ragazzo che fino a quel momento si e’ limitato a guardare. Una sveltina e poi diritto a casa. Da me, dal suo compagno. Ma questa volta trovera’ solo la mia lettera.
    
    Sta per nascere il giorno.
    
    Domani e’ un’altra notte. Si ricomincia daccapo. La ricerca di un nuovo amore.
    
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