1. Arcane esteriorità


    Data: 28/08/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... il mio corpo, il mio letto, la mia capacità di scoparla per ore, però non pretende né reclama che le parli d�amore, non accetta domande, non gradisce richieste, non vuole suppliche, mi usa, m�adopera per passare la serata, per sentirmi suonare, per ascoltare le poesie che compongo per lei. Questo mi deve bastare, mi deve soddisfare e saziare, perché devo renderle atto che &egrave sempre stata chiara e precisa su quelli che dovevano essere i concetti e i principi imprescindibili e vincolanti su cui basare e impostare la nostra relazione. Attualmente &egrave sdraiata sul letto, ha tenuto gli slip e il reggiseno nero come in una sceneggiatura, però scrupolosamente nero.Sotto il delirio e il fanatismo di colori e di fantasie che usa per vestirsi ho visto solamente biancheria nera, il sorrisetto diabolico e maligno le disegna un�espressione conosciuta, sperimentata, perché so che cosa vuole da me, alza le braccia sopra la testa e inarca la schiena chiudendo gli occhi, in quanto non posso fare a meno di tremare quando la sfioro sotto le mie dita vacillanti ma vogliose, il velluto della sua pelle si raggrinzisce, brividi e sussulti sottili la percorrono. Quando l�accarezzo m�invade la stessa magia che mi rapisce e che m�incanta quando suono il pianoforte, la stessa alternanza del bianco della sua pelle, con i tasti tristi della sua biancheria intima, la musica che scaturisce dalle sue labbra cambia secondo l�intensità dei miei gesti, dalla loro velocità, soltanto respiri lievi ...
    ... all�inizio, poi via via sempre più affannati, trattenuti a stento mordendo le labbra, singhiozzi di piacere prima, poi le urla.Dio, quanto sa essere grossolana e rudimentale quando se la spassa e gode, quando si trasforma convertendosi in una puttana dove puoi e devi fare tutto. Tante, troppe volte, ho raggiunto l�orgasmo unicamente sentendola e vedendola godere. Le sue richieste, i suoi incitamenti, le sue grida, i suoi stimoli e i suoi sguardi non possono fare altro che sottometterti e sbaragliarti alla sua forza impetuosa e dirompente, alla sua sensualità innata, alla sua capacità d�esigere e di reclamare molto e d�ottenere e raggiungere di più. Io la odio, intanto che disdegno e disapprovo, eppure Dio solo sa quanto, però ogni volta che va via io soffro, perché muoio un po� stupidamente, in quanto insulsamente assisto, partecipando impotente e disarmato alla mia fine. Gradualmente scivolo cadendo immancabilmente verso l�orlo del precipizio d�una solitudine, in un�assenza che non lascia scampo, perché ti rende dominato e schiavo, sì, &egrave vero dipendente da sensazioni e da pensieri tristi, però allo stesso tempo dolci, alquanto amabili e gradevoli da non farti desiderare di stare meglio.Un pezzo di me &egrave rimasto impigliato nei suoi capelli rossi, tra le pieghe dei suoi vestiti, perché &egrave imprigionato, deliziosamente ingabbiato nella piccola luce che si riflette nei suoi occhi, in quanto &egrave di colpo trasformato nelle molecole dell�aria che respira, che lei ...