Nella sala di sandro 2
Data: 29/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Megaciccio
Sandro rialzò la testa dal mio bacino asciugandosi le labbra dalla sua saliva e, probabilmente, dai miei umori, massaggiandosi la mandibola.
"Beh, direi che ti è piaciuto molto, anche se è una cosa da recchioni....mi hai quasi soffocato con il tuo cazzo. Pensavo non lo avresti tirato più fuori!"
"Oddio....scusa....non volevo farti male..."
"Ti è piaciuto"
"....certo, molto!"
"E allora non scusarti. Del resto avrei potuto fermarmi anche io e invece ho continuato perché mi piaceva. E poi......sono abituato a calibri maggiori " mi disse con un sorriso beffardo.
La mascella mi cadde per terra. "Come ti è piaciuto.....come sei abituato....."
"Dai, non ci restare male e non fare il verginello!!!! Ci sono cose che non ti ho mai raccontato. Se vuoi lo farò, ma più tardi. Ora vorrei venire anche io!!!!"
"Sì, scusa, non ci pensavo. Vuoi vedere un'altro filmato?" Dissi ingenuamente
"Veramente vorrei che mi dessi una mano"
"mm. .....In che senso? No, sai, non vorrei avessi frainteso. A me piace la passera!!!!!"
"Sì, certo, a te piace la passera. Come se non avessi visto come mi guardavi....no, come mi fissavi!!!! E come me lo stringevi! !!! Mi hai fatto quasi male. Non stringi così forte il cazzo ad un altro uomo se ti piace solo la passera.
.."
"No, guarda, è stato il momento, la confusione....non so cosa mi sia preso......"
"Senti Fabrizio, facciamo così. Io ti ho fatto godere, e lo hai fatto alla grande."
"Puoi dirlo forte!!"
"Bene, ...
... sarebbe gentile se ricambiassi un minimo il favore"
Lo guardai con lo sguardo vuoto per alcuni secondi poi continuò posizionandosi in piedi davanti a me:"andiamo avanti a step, l'importante è che iniziamo, poi quando vuoi ci fermiamo. Il mio pisello in mano l'hai già preso, ricominciamo da lì e vediamo dove arriviamo"
Sandro era davanti a me nudo, con il cazzo in tiro, dritto, che puntava ai miei occhi.
Mi piaceva scopare la fica, mi piaceva leccarla, succhiare le tette. Un paio di volte l'avevo anche messo in culo a una ragazza che riottosa cercava di sottrarsi per poi allargarsi le chiappe chiedendomi di spingere di più. Ma questa situazione assurda e senza senso mi turbava, incuriosiva e forse, dentro di me, la bramavo da parecchio.
Ora riuscivo ad avere un quadro più completo della situazione e di Sandro, che restava in attesa di fronte a me. Con le sue spalle larghe, la rada peluria castana che dell'addome si inspessiva raggiungendo il suo pube dove si raccoglieva e scendeva verso lo scroto che, notavo solo ora, era depilato, l'uccello leggermente arcuato verso l'alto con una bella cappella turgida. Mai avevo potuto osservare un corpo maschile così da vicino, potendone studiare certi dettagli.
E in un momento di pazzia decisi. Allungai la mano verso di lui e gli afferra l'asta rigida.
"Evvai!" Esclamò sommessamente Sandro "si, massaggialo così, con un po' di delicatezza. Hai una buona mano, delicata"
Cercai di orientarmi sul quel nuovo corpo e da quella ...