1. Una moglie infoiata


    Data: 30/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark

    ... tutto? Beh, sono balle! Se ne sono andate tutte prima di avanzare istanze di qualsiasi genere.
    
    - Ceerto. Ma chi pensi che abbia fatto trasferire Paola a Londra? Ileana l’ho dovuta minacciare di persona… Nadia l’ho pagata perché cambiasse areale… Fiorella non ha ancora capito nulla, ma di certo non ti starà più intorno...
    
    Non sapevo cosa dire.
    
    - Vedo che hai perso la parola. – Disse. – A me invece, parlare di sesso mi ha fatto venir voglia di cazzo.
    
    Mi buttò giù e mi fece un pompino. Venni e anche abbondantemente, ma per me era l’ultima volta della giornata.
    
    - Adesso vuoi leggere l’elenco dei maschi che voglio… scusa, che vorrei farmi?
    
    Presi in mano il foglietto e mi sentii venir male.
    
    - Non se ne parla! – Esclamai. – E’ tutta gente che conta nella società e rovineresti il buon nome dell’azienda. E sono quattro bastardi. Dietro la loro immagine di persone per bene sono dei luridi perversi immorali.
    
    - Bene, era quello che volevo sentirti dire. – Sorrise, buttando via il biglietto e prendendone un altro. – Adoperiamo persone per bene, fidate, che ci rispettino, che non parlino in giro e, cosa non da poco, che siano ben dotate e che sappiano scopare quanto basta.
    
    La guardai. Così pragmatica e determinata era proprio la donna che amavo.
    
    - E chi avresti per la testa? – Le domandai con una certa cautela.
    
    Mi diede un altro biglietto. Lo lessi.
    
    - Adesso esageri dalla parte opposta… – Osservai. Però mi piaceva il tono di fottuta complicità che ...
    ... era nato tra me e lei nel giro di un’ora. – Hai pensato al mio autista, al mio portiere, al giardiniere… Ha ha!
    
    - Pensaci. Daniele ti è fedele sino alla morte.
    
    - Appunto, non ti scoperà mai.
    
    - Sì, se glielo chiedi tu.
    
    Non risposi.
    
    - Il portiere anche.
    
    - Zumbia? Ma è un negro!
    
    - Che discorsi da razzista sono questi? – Protestò. – Tu ti ei fatto Daniza, Yurka e Brenda, che sono tanzanesi, poi Bettiza e la moglie del tedesco Wenden, che sono keniote…
    
    - No, Bettiza è del Mozambico.
    
    - Maiale… Vedi che ho ragione? Sei un maiale. Voglio Zamby, il portiere negro.
    
    - Non so come chiederglielo.
    
    - Glielo chiederà Daniele.
    
    - E il giardiniere?
    
    - Glielo chiedo io e poi tu gli spieghi perché deve accettare. Sono tutti fedeli a te perché li hai aiutati quando nessuno voleva farlo.
    
    Forse aveva ragione.
    
    - E siamo a tre, se accettano.
    
    Mi guardò male. – Basta che tu li autorizzi, te l’ho detto. E secondo me sono tutti attivi e ben funzionanti.
    
    - Lo penso anch’io.
    
    - Ah, vorrei farmi il maestro di tennis.
    
    - Dai, Anna,potrebbe essere tuo figlio!
    
    - Ma non lo è. Posso ricordarti che anche la tua palleggiatrice potrebbe essere tua figlia e la fai giocare con il gonnellino senza le mutandine?
    
    - Dannazione! – Esclamai. – Mi hai spiato per tutta la vita?
    
    - Ho fatto di più. Tutta la villa di campagna è imbottita di telecamere.
    
    - Ne ho messe solo un paio… – Protestai.-
    
    - Le altre 18 le ho fatte installare io.
    
    - Anna…! – Scossi la ...
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