1. CRONACA DI UN INCONTRO


    Data: 31/08/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Roca, Fonte: RaccontiMilu

    ... conto che le sollecitazioni della bocca di quella meravigliosa creatura mi avevano portato ad un tale grado di eccitazione che non sarei stato in grado di varcare la soglia del suo grembo senza . . . no, non poteva essere! Mi sottrassi a quel conturbante contatto percorrendo con la bocca aperta, con la lingua guizzante il suo addome lasciando una scia di saliva, poi il suo ventre . . . - Lo volevo dentro, lo volevo! - rimproverò la bella. Ma appena capì le mie intenzioni, spinse il mio capo verso quella che era la mia meta e dove lei ora desiderava la mia devozione. Il profumo del suo sesso precedette il mio contatto con esso, Baciai la sua fica come prima avevo baciato la sua bocca, le mani nei miei capelli mi premettero su di essa, mi immersi, immersi la lingua e come un assetato, bevetti la sua eccitazione, la assaporai sapendo che non mi sarei saziato. Le mani di Cristy lasciarono il mio capo per agganciare le sue gambe alla piega delle ginocchia attirandole aperte ai due lati del suo busto, mi sollevai. Cielo com�era bello il sesso di Cristy, un frutto aperto dalla polpa scintillante di umori e di saliva che lasciava vedere l�apertura della vagina aperta al mio omaggio. Come in tutte le brune, le labbra che bordavano il bel sesso, scure in cima sfumavano in un rosa cupo che metteva in risalto la carne sottostante. la clitoride sporgeva al vertice delle belle labbrette, gonfia e eccitata. - Ho voglia . . . ho voglia! - Implorò la ragazza. La sua espressione era di attesa ...
    ... e di dolce sofferenza, i suoi seni inquadrati dalle ginocchia che continuava a premere contro il busto ne facevano risaltare la compattezza ed erano straordinariamente tentanti con i capezzoli innaturalmente tesi.Oh Roca . . . Roca . . . - Non la feci aspettare oltre, ma fu sulla clitoride che le mie labbra si chiusero e la mia lingua . . . Le parole non basterebbero a descrivere quello che provavo e la gioia che esprimeva la mia bella sconosciuta, come potrei descrivere i movimenti che faceva, le ondulazioni che imprimeva al bacino, i lamenti che uscivano dalla sua bocca, i gridolini che udivo allorquando iniziai a suggere l'eccitante protuberanza. Quando immersi nuovamente la bocca nella sua fica la trovai abbondantemente bagnata di succhi che leccai avidamente, li cercai immergendo la lingua nell�apertura vaginale, ritirandola per immergerla ancora e ancora, le mie labbra, il mio naso, i miei baffi intrisi di amorosi profumi, la frugavo con passione. Cristy in delirio si muoveva disordinatamente sollevando il bacino, ondulandolo languidamente e quando respingendo maggiormente le sue cosce seguii il rivolo che colava fra i suoi glutei, si immobilizzò. - Lo sai che mi piaaace . . . oh si amore . . . siiiiii! ! ! - La mia lingua aveva raggiunto le increspature del suo buchino esplorandone le pieghine che lo contornavano, rendendole viscide della mia saliva, poi con la punta saggiai la consistenza della rosellina che la ragazza teneva inconsciamente contratta, la mia mano salì ...