1. CRONACA DI UN INCONTRO


    Data: 31/08/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Roca, Fonte: RaccontiMilu

    ... sguardo da una parte all'altra cercava di riconoscere fra i vari sfaccendati, l�uomo al quale aveva dato appuntamento. Quando stava per oltrepassarmi, feci un passo avanti: - Cristy. . . - Pronunciai il suo nome due volte perché alla prima uscì dalla mia gola un suono strozzato. Lei si fermò, guardandomi con sorpresa, poi mi sorrise. - Roca . . . sei tu? - Disse Roca con voce musicale che risuonò nel mio cuore. Non sapevo cosa rispondere, rimasi imbambolato, paralizzato, incantato dagli stupendi occhi verde cupo che illuminavano il suo viso. Era bella? In quel momento non avrei saputo rispondere, come quando si rimane abbagliati dai fari di una macchina e non si riesce a distinguere null�altro che quelle luci. Così era l�effetto che mi facevano gli occhi di Cristy, doveva essere bella e molto, a giudicare dagli sguardi che le gettavano i passanti uomini. Finalmente riuscii a scuotermi, presi la mano che mi tendeva e farfugliai: - Sono contento di incontrarti . . . - Poi: - Possiamo darci un bacio? - Lei atteggiò le labbra in un sorriso franco e aperto che mise in mostra una dentatura bianchissima. - Certamente! - Rispose appressandosi. Ci demmo un bacio su entrambe le guance, la sua pelle aveva un profumo delicato, di muschio che ricordava il profumo di un bosco in primavera. Fece un passo indietro guardandomi attentamente. - Non ti immaginavo così . . . - - Lo so, forse mi pensavi calvo vista la mia età. - Sorrise ironicamente, mi piacque subito, sapevo che si avvicinava ...
    ... alla trentina ma non dimostrava più di 22 o 23 anni tanto il suo aspetto era giovane e fresco. Arrossii sotto il suo sguardo, non le avevo detto esattamente la mia età perch&egrave sapevo di non dimostrare i miei anni, almeno non tutti e non volevo che li scoprisse, non subito. - Non mi avevi detto dei baffi! - Tirai un sospiro di sollievo, risposi qualcosa, non so cosa, eravamo in mezzo al ponticello, la gente passando ci sfiorava, ci urtava ma non ci facevamo caso, ero incantato e mio malgrado soggiogato dalla sua persona. Ci incamminammo, dopo qualche passo lei si appoggiò al mio braccio, non sapevo quello che mi stava succedendo, parlavo senza sapere realmente quello che dicevo, lei mi rispondeva mostrando di non far caso agli strafalcioni che sicuramente pronunciavo. La guardavo incantato, lei si volse verso di me. Mio dio, quegli occhi! Non riuscivo a staccare il mio sguardo, non capivo neanche dove stavamo andando, dove la stavo portando. Fu lei a fermarsi, realizzai che eravamo al termine del Valentino, voltammo in corso Vittorio, attraversammo . . . - Dove mi porti Roca? - Mi aveva fatto fermare, mi guardai attorno senza rendermi esattamente conto dove eravamo. - Pensavo . . . il Museo Egizio, sai, vicino c�&egrave la Pinacoteca . . . - - Allora per di qua. - Mi accorsi che Cristy conosceva Torino meglio di me, La seguii sentendomi come quando diciottenne avevo dato appuntamento ad una ragazza del mio quartiere e quando mi era apparsa elegantemente vestita e truccata, ...
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