1. Anche questo è amore.


    Data: 31/08/2018, Categorie: Etero Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... così bianca diafana, le unghie smaltate di un rosso acceso, con il nero tronco di carne con le vene in rilievo. Lo lascia e si stende, allarga le gambe e lo chiama. -Vieni Omar... prendimi...-. Lui è ora fra le sue gambe, il suo istinto lo spinge a montarla come un animale, lei lo frena. -Piano... piano...-. Lo prende in mano, lo avvicina e lo fa bagnare con gli umori che tracimano dalla sua fessura, poi lo guida e lo lascia entrare, favorisce la penetrazione con una spinta verso l'alto, le sfugge un gemito di piacere e di sofferenza, lui è lungo, abbastanza largo, lei è stretta, forse non ancora del tutto pronta. Lei da subito trova stimolante la forma del pene del ragazzo, poi insieme trovano il ritmo giusto, lei si inarca e lui spinge ad incontrarla, il pene entra completamente, i loro pube si uniscono, il pelo rado e crespo strofina il clitoride turgido. La conosce… l’uomo che aspetta fuori, sa che ora è in preda ad una frenesia di libido, che non è più in questo mondo. Inarca la schiena e sollevandosi gli dà tutta se stessa, offrendosi, mentre il sacco dello scroto le urta le natiche. Come risalta il nero del corpo del ragazzo sopra il suo bianco della pelle! I muscoli della schiena sono in rilievo, è lucido di sudore, l'odore acre riempie la stanza, ora mescolato con l'afrore speziato di lei, della sua femminilità. Il ragazzo ha resistenza, si è masturbato poco prima di essere chiamato. Lei ha goduto una prima volta e lo fa alzare, si mette carponi e mostra tutta se ...
    ... stessa al ragazzo, la vulva rossa e bagnata fra le gambe e il buco scuro raggrinzito dell'ano, il ragazzo è rapito dalla opulenza delle natiche, dalla forma che ha questo splendido sedere. Lei appoggia la testa al letto e con le mani dietro di sé lo cerca, si fa penetrare... il ritmo è diverso, è lui che dispone di lei, la monta con forza con gemiti gutturali, lei e' diventata la preda e lui il predatore, lui lo fa quasi uscire completamente per poi infilarlo nuovamente con forza, la tiene con tanta forza che le natiche sono segnate da ditate rosse, lei con la testa appoggiata al lenzuolo si tocca freneticamente, strofina fortemente il clitoride e sente sotto le dita lo scorrere dell'asta di carne. Il ragazzo aumenta ancora la frequenza delle penetrazioni e poi con un urlo lo spinge a fondo, una e poi... molte altre volte, mentre lei gode e urla, geme, scuote la testa con la mano fra le cosce. Ora è lui che urla e si inarca, gode di lei, la riempie di tutta la sua linfa vitale. Si abbandona su di lei, poi le si corica a fianco. Per qualche attimo lei rimane nella posizione del coito, poi si abbatte sul letto sfinita. I rantoli dei due riempiono la stanza, a poco a poco i loro respiri si normalizzano. Omar si rialza, si riveste e va alla porta, si ferma e volge lo sguardo un attimo verso il letto e abbandona la stanza. L’uomo fuori ha già pronto il denaro pattuito, glielo allunga. Quando rientra, è ancora nella stessa posizione, sfinita. L'accarezza. -Fallo tornare...-. -Avevamo ...