1. Quando il Sole tramonta nell'Oceano, e sei sola


    Data: 01/09/2018, Categorie: Masturbazione Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... (anzi, di solito ci scrocca il pranzo e anche la cena), quindi non dice niente. E’ qui per lavoro, anche se naturalmente apprezzerà la nostra ospitalità nella cabina di Jasmine. All’inizio sono un po’ seccata, anche perché la mancanza di sonno e soprattutto l’assenza di orgasmi dopo una notte di lavoro mi fanno esplodere la testa, ma dopo il secondo caffè mi rendo conto che Marco ci sta offrendo un’opprtunità per sottrarci alla monotonia e alle tasse esose di Monti. Tempo due giorni e la Serenissima fa rotta a sud… *** La crocera nell’Adriatico si fa sempre più piacevole man mano che scendiamo a sud e il sole si fa più caldo… In Puglia in Febbraio è come a Venezia a fine Aprile. E quando arriviamo a Corfù la primavera sembra sbocciare per davvero. La nostra meta è Creta. Essendo veneziana forse dovrei chiamarla “Candia”, ma lasciamo perdere… Per una volta, sembra un lavoretto facile: niente camorra o terroristi, solo una specie di caccia al tesoro e per di più in uno dei mari più belli del mondo. Pare che giorni fa ci siamo persi una notizia in TV: una di quelle storie pomeridiane per oche nullafacenti, dove ti parlano di mari azzurri, archeologia e leggende moderne… Pare che un giornalista francese di quelli “in” per le storie di cui sopra (piuttosto belloccio) abbia scoperto a Creta documenti relativi ad una faccenda che risale alla Seconda Guerra mondiale. Nel 1941, quando i tedeschi attaccarono Creta con i paracadutisti, l’Italia effettuò degli sbarchi anfibi ...
    ... all’estremità orientale dell’isola a partire da Rodi che allora era possedimento italiano. Non di trattò di una storia epica alla Guadalcanal, fu condotta con una notevole improvvisazione e probabilmente non contribuì molto alle sorti della battaglia, ma in qualche modo funzionò: i territoriali greci furono sconfitti e le forze del Commonwealth costrette ad evacuare l’isola. Niente di che, considerata l’entità dei combattimenti in atto, se non fosse che il contingente della Divisione regina che effettuò lo sbarco pare portasse con sé alcuni cofani di lingotti della Banca d’Italia da impiegare per pacificare l’isola e “comprare” gli abitanti in vista di una possibile annessione di Creta all’Italia a fine conflitto. A quanto sembra però i lingotti scomparvero prima di arrivare sull’isola e di loro non si seppe più niente. Si credette che il personale preposto al trasporto se ne fosse appropriato prima di disertare e fuggire in Turchia, ed essendo l’episodio piuttosto imbarazzante per tutti questo venne convenientemente dimenticato… … Finché questo baldo giornalista d’oltralpe, in cerca di storie eccitanti, non ha intervistato un vecchio pescatore cretese che gli ha raccontato la storia del tesoro italiano perso nel Mediterraneo da alcuni marinai naufragati al largo di Capo Sidèros che vennero in seguito fucilati dai tedeschi nel 1943. Marco ci ha spiegato che il governo ha fatto delle ricerche e scoperto che la storia è vera. Se non si è trattato di una squallida storia di diserzione e di ...