1. La lepre pazza - 14° capitolo: que viva mexico!


    Data: 01/09/2018, Categorie: Lesbo Autore: Samuela, Fonte: Annunci69

    La Lepre Pazza
    
    di Parsamu
    
    14 – Que viva Mexico!
    
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    Erano già le sette e mezzo della sera ed ero uscita da qualche minuto dal motel El Sol.- Com’era terminato l’incontro con Almudena? Presto detto.- Eravamo ambedue soddisfatte, ma in verità a me qualcosa mancava: forse l’aspetto sentimentale? In effetti sia per non aver scelto il luogo, certamente comodo, ma troppo anonimo, sia perché mi ero sentita strumentalizzata dalla straordinaria sicurezza della mia giovane amante, mi rendevo conto di non essere soddisfatta emotivamente.- L’eros, il sesso, sì c’erano stati ed anche abbondantemente: era però mancata l’atmosfera di tenera sensualità, di dolce complicità.- Questa cosa (che sempre rimproveravo agli uomini) stava colorando delusivamente il mio stato d’animo.-
    
    Immersa com’ero in questi pensieri, fui sorpresa e non poco dall’improvviso abbraccio che Almudena mi regalò con una dolcezza che non immaginavo di attribuirle.- Invece dovetti ricredermi, perché sul mio corpo le mani e la bocca di lei scatenarono una ridda di carezze e di baci teneri, vellutati, soavi.- - “Tesoro gracias, …..ha sido maravilloso….no esperaba tanto!....Eres como te habia imaginada!!!” – Mi disse con voce commossa e nuovamente gioiosa.- Poi, stringendosi al mia corpo e reclinando la sua testa riccia sul mio seno, cominciò a raccontarmi un po’ della sua vita, di come in Messico e nel suo ambiente alto borghese fosse difficile vivere i suoi orientamenti saffici e come avesse dovuto ...
    ... avere dei “fidanzati” per nascondere le sue tendenze agli altri.-
    
    Ascoltai in silenzio, annuendo con brevi monosillabi della voce che accompagnavo con brevi carezze al suo seno, quel lunghissimo sfogo nel quale ad un certo punto l’adolescente che ancora era in lei, prese il sopravvento rigandole con due lacrime il volto ora più disteso.- L’aveva fatta piangere il raccontare quanto era avvenuto due anni prima quando Santiago Munoz de Alba Medrano, il suo fidanzato voluto ed imposto dalle due famiglie, aveva usato violenza sessuale a Cristina de la Carza, la sua più intima amica e della quale era innamorata.- Almudena non era venuta subito a conoscenza del fatto.- Quando lo seppe erano già trascorsi una quindicina di mesi.- Allora comprese il perchè Cristina fosse stata fatta partire per un collegio di Dublino per volontà del padre.- Cristina per la vergogna e la probabile colpevolizzazione, aveva interrotto ogni contato con Almudena.- Quest’ultima mi spiegò come attendesse da un anno l’occasione per lasciare Santiago e la famiglia andando a vivere per conto suo.-
    
    Queste vicende, raccontate in quel contesto, ebbero il merito di rivalutare ai miei occhi, ma soprattutto ai miei sentimenti, la tenera Almudena.- Così me la strinsi con forza al petto calmandone l’emozione e per la prima volta percepii come fossi sulla via di innamorarmi.- Lei mi parlò di essere stata subito sicura dell’importanza del nostro incontro, del sentimento che sarebbe potuto nascere fra di noi.- Poi, ...
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