1. Jotaro, il mio amore giapponese - Capitolo 2


    Data: 01/09/2018, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... io.Lui mi guardò. “Non ci sono domande giuste o sbagliate. Io ti dirò quello che posso. Il resto lo impareremo insieme.”Io sorrisi. “Sì, ma voglio saperlo ora.”“Va bene, ma non puoi affrettare le cose. Bisogna fare un passo alla volta” Affermò dandomi un panino.Io lo presi e cominciai a mangiare mentre pensavo a quello che aveva detto. Sembrava così assennato. Mi chiesi se avessi mai avuto sensazione di tutto quello. Lui vide la confusione sulla mia faccia.“Mi ci è voluto molto tempo per capire quello che mio zio stava tentando di dirmi. Alla fine ho capito. Imparerò di nuovo tutto con te. Lo zio mi disse che non tutte le relazioni sarebbero state uguali. Che il genere di relazione che avevo con lui sarebbe stata diversa da quella che tu ed io vogliamo avere insieme. Tu ed io abbiamo la stessa età, con probabilità gli stessi interessi. Io sono qui da poco, so che mi mostrerai molte cose che sono così diverse dal Giappone. Io farò del mio meglio per insegnarti della mia casa e della nostra cultura.”“Ok, affare fatto.” Dissi.“Sapevo che saresti stato d’accordo.”“Uno dei miei interessi è che mi piacciono le culture dei diversi paesi e come si vive là.” Dissi mentre finivo il panino.“Ehi, hai portato il costume da bagno?” Chiese Jotaro.“No, l’ho dimenticato!”“Non è un problema.” Disse lui sorridendo.Stava succedendo qualche cosa, lo capivo. Portò il piatto in casa e ritornò con degli asciugamani. Li lasciò cadere sopra le sedie e poi cominciò a togliersi i vestiti.“Aspetta!” ...
    ... Dissi saltando su.Jotaro si fermò con un’espressione confusa sul viso. Mi avvicinai e cominciai a spogliarlo. Lui sorrise comprendendo quello che volevo fare. Lo spogliai fino alle mutande verdi. Lui sorrise di più mentre le facevo scendere lentamente, il suo cazzo ne scoccò fuori.“Oh, molto meglio.” Sospirò.Mi misi in ginocchio col suo uccello a livello della mia faccia. Era così bello. Lo leccai dolcemente, poi lo presi in bocca e succhiai i diciotto centimetri del piccolo Jotaro (Così chiamavo il suo cazzo. Lui chiamava il mio piccolo Davide.). Lo sentii lamentarsi piano, poi le sue anche si agitarono e sparò il suo sperma nella mia bocca. Io succhiai ed ingoiai il dolce succo. Mi alzai e vidi un sorriso sulla sua faccia. Poi lui aprì gli occhi, si chinò e mi baciò.“Grazie, amore!” Bisbigliò.Quindi sbottonò lentamente la mia camicia e me la tolse. Lentamente mi spogliò ed alla fine mi tirò giù le mutande blu. Leccò la mia erezione e poi succhiò dentro i miei sedici centimetri. Chiusi gli occhi e rabbrividii. Tutto ciò era così eccitante. Sentivo la sua calda bocca bagnata darmi piacere. Tentai di resistere ma non ce la feci.“Jo!” Gridai mentre gli venivo in bocca.Lui succhiò il mio cazzo duro come un’aspirapolvere. Rabbrividii mentre eiaculavo. Sospirai di sollievo quando finii. Ci baciammo assaporando la sborra dell’altro sulle labbra. Dopo un po’ mi condusse alla piscina e saltammo dentro. Nuotammo per circa un'ora godendo dell'acqua fresca sui nostri corpi. Quando uscimmo ...