1. Jotaro, il mio amore giapponese - Capitolo 2


    Data: 01/09/2018, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... maschio, lei si lega a te e lascia una parte di sé in di te. Quando tu lo fai a lui, tu ti leghi a lui e lasci un pezzo di te in lui. Quando lui si toglie i vestiti per te, lui si fa vulnerabile. Lui si mette nelle tue mani. Tu esplori il suo corpo, diventando intimamente familiare con lui. Tu scopri quello che gli piace. Questo è quello che rende così divertente il sesso tra due persone.”“È così figo.” Dissi io.“Lo so.”Restammo in silenzio per un po’. Io pensavo a quello che aveva detto. Sapevo che aveva ragione. Quello era come l’amore dovrebbe essere. Mi sentivo così a mio agio e sicuro là nelle sue braccia. Avrei voluto non andare più via. Il suo corpo sul mio mi faceva sentire così bene.“Se questo è come dovrebbe essere l’amore, come mai non tutta la gente fa così?” Chiesi: “Perché la gente lo compra da altri? Perché saltano da un letto all’altro ogni notte, con qualcuno di diverso, sapendo che non lo rivedranno mai più? Perché i ragazzi si vantano a scuola di essersi fatta ogni ragazza che attraversa la loro strada? Perché descrivono in dettaglio quello che vogliono fare ad un'altra persona, ragazzo o ragazza?”“E’ perché si sentono insicuri e hanno bisogno di apparire meglio agli occhi degli altri, così da essere ammirati. Io stesso precipitai in quella trappola nella mia vecchia scuola in Giappone. Lo zio mi aprì gli occhi. Quello non è amore. Dannazione, non è neppure sesso. Io lo chiamo stupro. Anche se ambedue le persone sono consenzienti a fare sesso, è sempre ...
    ... stupro.” Rispose Jotaro.“Come?” Chiesi confuso.“È uno stupro dell'anima, dello spirito e della mente. Lentamente si desensibilizzano al vero significato di amore. Dimenticano quello che vuol dire. Spendono tutte le loro vite alla ricerca del vero significato di amore.”“Questo è così triste.” Dissi mentre gli occhi mi si riempivano di lacrime.Jotaro mi guardò: “Lo so.”“Quello non potrà mai accadere a noi!” Gridai. “Prometti che non accadrà mai a noi!”Jotaro toccò la mia faccia: “Non accadrà mai a noi, Davide. Perché tu ed io siamo innamorati. Ci amiamo troppo. Se accadesse i nostri spiriti, anime e menti sarebbero corrotti. Tu ed io siamo due persone uniche, condividiamo un amore così forte, così sacro, che nulla mai potrà avvenire tra di noi, solo la morte potrà dividerci. Io ti proteggerò, ti conforterò quando ne avrai bisogno. Sarò con te sempre, senza problemi, dove tu sceglierai di vivere. Farò in modo che tu non ti addolori mai. Voglio che tu sia felice, sicuro di sapere che noi ci amiamo.” Disse.“Tu non sei....” E non finii.“No, io sono perfettamente sano. Tu ed io diventeremo vecchi insieme. Ti amerò ancora quando avrai novant’anni.” Disse sorridendomi e baciandomi.Questo mi fece sentir bene. Lo abbracciai tirandolo a me. Se quello era veramente l’amore, io lo volevo. Mi sentivo così bene!“Puoi restare questa notte?” Chiese Jotaro.“Fammi sentire.” Dissi prendendo il telefono di fianco al suo letto. Parlai con la mamma, poi riagganciai.“Ha detto che posso.”“Bene, i miei ...