Piccolo e minuto sfondato da grande e grosso
Data: 02/09/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales
... il ritmo lasciandolo uscire quasi tutto prima di farlo sprofondare nuovamente dentro.
Si capiva che ci sapeva fare anche dai piccoli movimenti a destra e a sinistra o in avanti o indietro che alternava a quel costante su e giù e che procuravano gran piacere a tutti e due.
Però, forse per la mole del suo amante, era particolarmente scomodo in quella posizione e quindi ad un certo punto gli chiese di cambiare e Lorenzo colse la palla al balzo per tirare su la schiena e, tenendolo ben stretto a se, per sedersi e quindi per alzarsi, mantenendo il suo cazzo sempre completamente dentro il suo giovane amante. Una volta in piedi lo portò in giro per la stanza, come per giocare, quindi iniziò a spingerlo, con le mani serrate sui glutei, in rapidi movimenti verso l’alto per poi lasciarlo cadere in modo che si ficcasse nuovamente quel bel palo tutto dentro. Gianni apprezzò particolarmente quella posizione e ben presto cominciò a sentire quella vibrazione interna che conosceva bene e che, piano piano, iniziò ad espandersi dentro di lui. Non riuscì a resistere e iniziò a mugolare di piacere facendo eccitare ancora di più l’uomo che, per nulla disturbato dal suo peso, continuò a sbatterlo su e giù come fosse un pupazzetto.
Altri minuti di quel trattamento e il ragazzo prese ad ansimare e, spezzando più volte il respiro, aggrappandosi con violenza sulle sue spalle con le mani, lanciò diversi urli incontrollabili per l’orgasmo che lo stava avvolgendo. Lorenzo non smise di agitarlo, ...
... incurante delle sue suppliche per il piacere estremo che lo stava invadendo, fin quando non lo sentì adagiarsi quasi inerte contro di lui totalmente sfinito e incapace di reagire oltre a quel delirio dei sensi. Allora si fermò, tenendoselo stretto stretto, restando sempre dentro di lui. Aspettò che si riprendesse e quindi lo adagiò sul letto e, finalmente, gli liberò lo sfintere da quella enorme presenza. Non poté non notare quanto fosse dilatato e la vista lo eccitò ancora. Si tolse in fretta il preservativo e iniziò una furibonda sega che in pochi istanti lo condusse ad un getto liberatorio rivolto in direzione di Gianni che, ancora steso sul letto, lo ricevette sul torace.
“Mi hai fatto morire!”
“Anche tu. Non sono riuscito ad aspettare. Ho dovuto schizzare. Sei incredibile.”
“E tu scopi da Dio. Mi hai fatto venire un orgasmo da stendermi.”
Rise.
“Però potresti anche dirmi come fai ad avere un culo così sfondato.”
Adesso rise il ragazzo che, finalmente cominciava nuovamente a respirare un po’ più lentamente.
Poco dopo si passò la mano sul petto: “tu sei tutto tanto. Mi hai inondato.” Spalmò dappertutto quella crema calda e quindi, guardandolo in modo assai malizioso, si portò un dito in bocca per assaggiare il sapore di quell’uomo che, stimolato da quei gesti iniziò a toccarsi e ad agitare il pisello sbatacchiandolo di qua e di la.
Dopo quell’incontro i due non si videro più. Gianni continuò la sua relazione con Pasquale che non seppe mai di essere ...