1. La villa sul lago


    Data: 02/09/2018, Categorie: Etero Autore: passepartout, Fonte: EroticiRacconti

    Il telegramma della signora Chartroux nel quale accettava di ospitarlo per una settimana nella sua villa sul lago era giunto quella mattina, Noel le aveva risposto e stava preparando i bagagli per il viaggio, il treno partiva dalla stazione a mezzogiorno, avrebbe impiegato circa due ore per giungere nella ridente località, quello che non immaginava era che gli ci sarebbero volute altre due ore di cammino per raggiungere la piccola costruzione, posta proprio sul lago, con tanto di piccolo molo dove poter attraccare. Lo spettacolo del crepuscolo lo colpì piacevolmente, quando entrò dal piccolo cancello di legno azzurro posto sulla strada sterrata e ghiaiosa, la signora Chartroux lo stava aspettando. “Buonasera, lei dev’essere il signor Thibou?” disse una donna dai capelli corvini che poteva avere poco più di trent’anni, alzandosi dalla sedia di vimini nella quale era immersa a leggere un romanzo russo. “Si” rispose l’uomo “e lei deve essere la signora Chartroux” concluse allungando la mano per stringere la sua. “Venga pure dentro, le farò vedere la casa. Non è grande ma molto confortevole” pronunciando queste parole fece strada all’uomo, che raccolse la valigia ed entrò in casa. La signora Chartroux, lo condusse per la cucina, dove solo lei era ammessa, per il confortevole salotto, dove la sera avrebbero potuto parlare, leggere o ascoltare il grammofono, per la stanza da bagno, dotata di una bellissima vasca smaltata e di una nuova invenzione idraulica attraverso la quale ...
    ... si poteva attingere direttamente l’acqua da un serbatoio esterno e riscaldarla all’interno, senza che fosse necessario andare continuamente fuori. Infine lo condusse nella stanza dove avrebbe dovuto alloggiare, si trovava sul retro della casa e quindi si affacciava sul lago, c’era un armadio, un letto comodo e robusto, un lume a olio posto sul comodino e una piccola scrivania. La padrona di casa, si sincerò della soddisfazione del cliente e lo lasciò solo perché si sistemasse e si rinfrescasse prima della cena, che sarebbe stata servita alle sette. Noel chiuse la porta e aprì le imposte azzurre, godendosi lo straordinario spettacolo del tramonto, poi si spogliò si diresse in bagno e si rinfrescò. Alle sette meno qualche minuto scese e si accomodò in salotto, aprì il giornale acquistato alla stazione ma dopo qualche minuto sentì la campanella che annunciava la cena. La stanza da pranzo era un ambiente confortevole e arredato con gusto anche se troppo pesantemente. La cena fu gradevole e ricca, tanto che dovette rifiutare qualche pietanza, parlarono di arte e di ciò che Noel faceva per vivere, la signora Chartroux che di nome faceva Charlotte, era curiosa e chiese cosa avesse portato in quel piccolo paese un uomo di città. Noel raccontò del lavoro di fotografo e della ricerca di nuovi paesaggi per i suoi scatti, da qui la scelta di un luogo così bello e particolare. Continuarono a parlare anche dopo cena, nel salotto, fu allora che la donna confessò all’uomo di soffrire di ...
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