Zic
Data: 02/09/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: D_Tur
... leggiadro. Mi distacco. "Zic!" "Zic!", due colpi secchi, tra le gambe. "Aahh.." nonostante i colpi improvvisi e i segni che compaiono sul basso ventre il tuo gemito non è di dolore, ma non fai in tempo a riprenderti che qualcosa ti riempie tra le gambe con una spinta. qualcosa di duro, caldo, turgido...lo conosci bene..e respiri profondamente, ma resti sorpresa quando senti il tuo basso ventre svuotarsi e l'oggetto della tua brama esce senza rientrare. Hai uno spasmo tra le gambe, che vorrebbe reimprogionare ciò che è uscito. ma non lo senti. Senti che salgo sulla tua sedia e alle tue narici arriva uno strano sapore. Il tuo. Quello dei tuoi umori. Annusi e capisci cosa hai di fronte prima ancora di sfiorarlo. d'istinto socchiudi le labbra per baciare la punta turgida, che subito spinge e si fa largo riempiendo la tua bocca. lo senti pieno, gonfio, ebbro, sprezzante della tua posizione sottomessa. lo lecchi e lo succhi come vuole il tuo dominatore che spinge ancora, affondando la lama di carne nella tua gola. un colpo di reni...un altro...resti con le labbra allargate, non riesci a stringerle attorno alla verga piantata che con i due colpi ti sfiora le labbra con lo scroto rappreso. rantoli, e un filo di saliva si allunga dal labbro inferiore e ti cade sul seno. Estraggo il pugnale, e mentre ansimi come dopo una lunga corsa, ti imbratto il viso appoggiandolo sulla pelle delle guance e sulle labbra. poi senti che scendo dalla sedia. senti un freddo improvviso sui entrambi i ...
... capezzoli. rabbrividisci e ansimi a bocca aperta e subito un ghiaccetto percorre le tue labbra prima di baciarle con passione. Senti il mio respiro il sapore del mio corpo vicino e presente, e le mie mani afferrano le corde dietro le cosce e tirano. Ti apri ancora di più e con le mie labbra ancora incollate alle tue ti senti trafiggere nel fulcro della femminilità. Ancora...questa volta non riesci a non staccarti per urlare il tuo gemito. E questa volta il turgore ti continua a trafiggere, non scappa, non fugge se non per ritrarsi appena e riconficcarsi nel tuo corpo… ti tendo ancora le cosce, la corda le incide… e il cazzo sfonda le tue viscere senza difese. il pensiero di questo ti porta all'orlo. Ti senti afferrare i fianchi e pugnalare forte il basso ventre che ti schiaccia contro il nodo della corda dietro il tuo culetto. Senti il mio respiro virile, che ti trasmette forza ad ogni spinta che ti prende, il membro che ormai scivola senza resistenze e affonda nel tuo corpo inerme. Gli umori colano, le spinte più frequenti ma possenti, i gemiti più gravi e più forti...il tuo bacino scarta imbizzarrito..."aahh"...la tua bocca esplode, e il mio culetto rotea bene spingendo e permeandoti dentro...le mie unghie affondano nel tuo culetto molle ma carnoso, ti inarchi, nel pieno della tua volubilità, e mentre vieni pervasa di piacere stringi i muscoli vaginali quasi per vendetta...mi trasmetti un calore, una presa fatale, e rantolo, come un toro, spingo al massimo riempiendoti con il ...