Un Angelo sotto ali da Diavolo
Data: 02/09/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: YouAndI
Ero ancora triste per la fine della mia storia con Davide. I miei amici continuavano e crearmi situazioni piccanti con sconosciuti per dimenticarlo, ma io scappavo, rifiutavo questo aiuto. Poi arrivò quel giorno, il destino lo aveva e così successe.Navigavo su una chat gay, cosa che facevo ormai molto assiduamente, sembrava che sentire quei porconi che mi volevano offrire le loro mazze mi facesse stare meglio, ma alla fine era sempre peggio, pensavo solo a Davide. Ecco che mi contatta in privato un ragazzo, il suo nick era Diavoletto86, "Ehi ciao, che ti va di parlare un po con me?". Risposi al suo messaggio in modo svogliato: "Ciao, si dai, tanto mi annoio, sorprendimi Diavoletto.", da li cominciammo a chattare amabilmente, e ci avevo preso anche gusto, sapete non era il solito maschione che ti cerca e subito dice che ti vuol rifilare la sua nerchia nel culo, lui era una persona molto carismatica, che sapeva parlare di se e sapeva ascoltare, aggiungendo sempre quella punta di malizia che non guastava mai; forse è questo che mi colpì di lui, questo fatto mi faceva pensare che non fosse il solito ninfomane porcone, ma un seducente diavolo con un cuore da angelo. Tra l'altro era quello di cui avevo bisogno, io vivo di belle sensazioni, diciamo che...vivo d'amore, non di sesso. Lui abitava a Terni, io a Perugia perché frequentavo e tuttora frequento l'università di medicina in questa bellissima città. Ormai chattavo con lui quasi tutti i giorni da un mese, non vedevo mai l'ora ...
... che mi arrivasse un suo messaggio. Poi arrivò la sua richiesta: "Senti, sono già un paio settimane che ci sentiamo, mi piaci come ragazzo, che ne dici se ci incontriamo? So la sistuazione che passi, infatti vorrei solo conoscerti nella realtà, non ti obbligo a fare niente che tu non voglia fare, certo che se però mi offrissi una bella scopata non rifiuterei"; mi sembrava così dolce, all'inizio ci pensai un po su, ma alla fine diceva che non mi avrebbe obbligato ad avere un rapporto sessuale con lui forzatamente, quindi decisi di accettare: "Va bene, sarei molto felice di conoscerti veramente, che ne dici di venirmi a trovare a Perugia?". Lui accettò e dopo varie peripezie allora decidemmo di incontrarci in un bar poco frequentato di Perugia, fino ad allora decidemmo di non dirci i nostri nomi, le nostre età ecc, volevamo sembrasse un incontro casuale, ci dicemmo solo come ci saremmo vestiti, lui un paio di jeans e camicia blu, io lo stesso un paio di jeans ma con una polo verde.Finalmente arrivò il giorno in cui venne a trovarmi io ero già al bar, e lo aspettavo seduto nei tavolini all'esterno, lo vidi arrivare, all'inizio non credevo fosse lui però, era bellissimo: alto, la camicia stretta lasciava percepire un fisico molto curato e, non muscolosissimo, ma comunque molto definito, un sorriso bellissimo e intrigante a tratti malizioso, degli occhi scuri che con uno sguardo ti facevano sciogliere; pensai "Oh cavolo, non ci credo che è lui, è un figo assurdo!". Mi si avvicinò e ...