1. Mia cugina Fanny, (2)


    Data: 22/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... tette e culo, quando sta per venire apro la bocca! Constato con piacere che mi piace il sapore del suo sperma. La sera mando il marito a spasso, quindi clistere e mentre gli massaggio il ventre glielo prendo in mano. “Maiale… vuoi che Fanny ti baci questo bel cazzone…? “Oh si…!”. Allora comincio a baciarlo, leccarlo, bagnarlo con la mia saliva e poi ad inserirmelo in bocca per gradi, è una verga di quasi venti centimetri ma riesco ad inserirmelo fino in fondo, una mano lo tiene per la base dell’asta l’altra gliela passo sullo scroto e sul tratto perineo e gli stuzzico il buco, sta saltando! “Aspetta… non venire subito… cerca di trattenerti…”. Gli faccio un pompino coi fiocchi e contro fiocchi, lo succhio talmente che sembra che gli stia estraendo con la bocca il veleno da un morso di vipera, beh… non devo estrargli tutti gli ormoni in eccesso? Magari è una cazzata ma suona così bene! Quando viene con il solito concerto di gemiti, cerco di trattenere tutto il suo sperma in bocca, ma non ci riesco, parte mi tracima lungo il mento, poi l’ingoio e lecco il tutto, ho il clitoride talmente eccitato che se mi tocco vengo, infatti in bagno mentre gli lavo la verga mi passo la mano fra le cosce e addio… parto in tromba…! Rovescio la testa e gemo, L. mi sta guardando, non capisce e si preoccupa. “Che ti succede… stai male…?”. Rantolo… mentre sono ancora nell’orgasmo…. “Non è niente L.… Fanny è venuta e ti sta godendo…”. Poi sul tardi rientra il marito, sono già in camera, sul letto ...
    ... indosso solo una leggera sottoveste nera. Si spoglia. “Come vanno le cose…?”. “Siamo ancora ai lavoretti di bocca, dai, fai presto… che poi ti racconto tutto…” Il pomeriggio seguente, L. mi sta già aspettando in camera sua. Ho con me tutto l’occorrente, sistemo il telo. “Ancora clistere…! Avevi detto due al giorno solo ieri e l’altro ieri…”. “E così è, tu lo farai stasera, adesso è per Fanny, ha bisogno di liberarsi…”. “L.…? Me lo vuoi fare tu…?”. “Si… fammi vedere…”. Salta su dal letto mentre il grosso pene gli ballonzola fra le cosce. Mi sistemo in ginocchio sul letto, poso la testa sul telo e con le mani mi allargo le natiche. “Maiale di un L.… ti piace il culone di Fanny…?”. “E’ splendido…”. “Mettiti un po’ di vaselina sul dito medio, il più lungo… e spargi la crema sul mio buco, si così…”. “Sei tutta arrossata… e il tuo buco è aperto…”. “Non è niente, non preoccuparti, ora spingi il dito e penetrami fino in fondo girando il dito per spargere la crema, si così… bravo…”. Intanto penso, per forza ho il buco del culo aperto e infiammato, quel maiale di Carlo mi incula ferocemente da due sere… “Bravo… lo stai facendo veramente bene, togli il dito ed inserisci la cannula piano… piano, così… si… così…, premi, oh si… sento entrare il liquido, su svuota ora tutto dentro, hai finito? Bravo…”. Quando toglie la cannula mi giro a pancia in su sul letto e lo chiamo vicino a me…. “Vieni, massaggiami la pancia, piano… non premere, più in giù, ancora un po’, li fra le gambe, li… si… li va ...