1. Davide e dario - capitolo 2


    Data: 04/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: ennese80

    ... posizione mi agevolava il compito. Mi masturbavo mentre mi scopava perché era un po’ più piacevole che farsi una semplice sega dopo che lui era venuto ma restavo sempre un po’ insoddisfatto.
    
    Non so come mai ma da quando avevo iniziato ad incontrarlo si erano diradati, salvo un paio di pompini, gli incontri con altri uomini ma il mio lato attivo reclamava sempre di più la soddisfazione per cui decisi di cercare un ragazzo con cui far lavorare un po’ il mio cazzo.
    
    Ed è così che arrivò Dario.
    
    Ci siamo conosciuti una sera, ero fuori con gli amici ed avevo aperto grindr. Mi arriva un messaggio un ciao seguito, stranamente subito da un paio di foto.
    
    Nelle immagini vi era un bel ragazzo, ad occhio e croce sul metro e sessantacinque, né magro né in carne, morbido direi, occhi scuri ed un culo da farlo diventare duro pure alla mummia di Tutankhamon!
    
    Scambiamo un paio di messaggi ed il ragazzo va subito al punto dicendomi che se volevo ci saremmo potuti vedere mezz’ora dopo.
    
    Accetto, come punto di riferimento gli do la stessa piazzetta in cui ho incontrato Davide, così casa mia sarebbe stata lì vicino.
    
    Pochi minuti ...
    ... dopo eravamo già sul letto a baciarci. Lo spogliai e mi spogliai velocemente e, poco dopo, la bocca di Dario era già al lavoro sul mio cazzo.
    
    Non fottevo un culo da tanto per cui lo feci girare poco dopo a 90, gli allargai le chiappe e mi dedicai a preparare il suo buchino a ricevere il mio cazzo. La mia lingua scivolava nel suo buchino, Dario gemeva e quando capii che era pronto il mio cazzo entrò in lui. Il suo culo era caldo e morbido, stretto al punto giusto. Lo scopai con tutta la foga accumulata in settimane in cui ero stato solo passivo.
    
    Quando venni mi distesi accanto a lui e lo baciai. Sentii del bagnato sotto la gamba e lui si scusò, era venuto mentre lo penetravo e non era riuscito ad evitare di sporcare il letto. Lo baciai per fargli capire che non mi importava. Rimanemmo un po’ a farci le coccole ed a baciarci. Scoprii che era dello stesso paese di Davide, cosa che non gli potei ovviamente dire per discrezione, mi disse che era solo passivo e che riusciva, in genere, a venire durante la penetrazione. Ammetto che un po’ lo invidiai, quella “abilità” mi sarebbe stata comoda durante gli incontri con Davide.
    
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