1. Folgorata sulla via di Damasco


    Data: 05/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Vampire 2, Fonte: EroticiRacconti

    Folgorata sulla via per Damasco Era il 2002, stavo a Beirut e dovevo andare per lavoro a Damasco, scoprii che l’unico modo per andarvi era quello di prendere un taxi . Andai alla stazione dei taxi e mi accorsi che erano già tutti prenotati. Mi deve aver visto veramente disperata il tassista che mi disse che lui aveva già tre clienti, ma che non avrebbero avuto difficoltà a darmi un passaggio, naturalmente avrei dovuto pagare la mia quota. In un primo momento rifiutai perché l’idea di farmi il viaggio con altre persone non mi piaceva affatto , ma dopo qualche minuto vista la situazione decisi di accettare, in questo fu decisiva la faccia rassicurante del taxista. Un’ora dopo ero pronta per partire con loro. I miei compagni erano tre Libanesi di circa quarant’anni, di media statura e molto robusti, ci presentammo e notai che parlavano un ottimo inglese. La macchina era una vecchia Cadillac con il sedile posteriore tipo divano, vecchia ma comodissima. Mi fecero sedere gentilmente sul sedile anteriore, ma dopo qualche km. notando che seppure il divano era comodo, la loro stazza faceva si che mi sembrassero delle alici sotto sale, quindi proposi di sostituirmi ad uno di loro e mi fecero accomodare al centro. Ora stavano tutti più comodi, ed io non mi sentivo più in colpa, d’altronde erano stati così gentili ad ospitarmi. Iniziammo a salire per le montagne, dove incontrammo prima campi di fedain che si stavano addestrando per la guerriglia, poi contadini di oppio che battevano le ...
    ... piante per preparare prima il “libanese 00, poi 0 e così via..” I miei compagni di viaggio continuarono ad essere educati e gentili ed anche simpatici, non mi fu difficile sentirmi a proprio agi, quello stato di rilassatezza prese il posto delle mie paure ed iniziai non solo a rilassarmi, ma anche a sentirmi protetta. Dopo un paio d’ore di viaggio, la stanchezza iniziò a farsi sentire, poggiai la mia testa sulle spalle dell’uomo alla mia destra e mi appisolai. Fui svegliata al primo controllo passaporti, al quale si succedettero molti di essi..aimè!! Tra un controllo ed un altro, continuai ad appisolarmi prima sul mio compagno di destra , poi su quello di sinistra, insomma su tutti, perché anche loro si diedero il cambio con quello che inizialmente si sedette sul sedile anteriore. Dopo l’ultimo controllo l’autista ci disse che finalmente era terminato quello stillicidio. Dormii profondamente per qualche ora e mi svegliai con le mani dei miei compagni di viaggio tra le gambe, vicinissime alla mia fica, sembravano dormire ma sentivo tutto il loro calore e la loro energia perché il tessuto dei pantaloni che indossavo era morbido e leggero. Feci finta di non essermene accorta, ma a quanto pare non fui molto convincente perché le mani iniziarono a muoversi dolcemente sempre più vicine alla mia fessura già umida. Più si avvicinavano e più facevo fatica a stare ferma, loro continuavano a fare finta di dormire ed a toccarmi, ormai dovevo essere completamente bagnata.. Continuando a ...
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