Folgorata sulla via di Damasco
Data: 05/09/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Vampire 2
... inumidirla (come se ce ne fosse bisogno!!), poi avvicinò quella verga enorme ed inizio a strofinarla sul clitoride, spontaneamente presi la mano di uno dei tre per farmi coraggio, il cazzo entrò di qualche cm., poi Khashoggi iniziò a entrare ed uscire spingendo ogni volta più in fondo, non so come fece ma dopo qualche minuto entrò completamente, lo sentii fino allo stomaco, tutte le pareti interne ora aderivano a quel membro fantastico, iniziai a perdere la testa, era vero o stavo sognando, guardavo i ragazzi e sembravano rapiti da quello che vedevano, li sentivo vicini, anche un altro mi prese la mano, mentre il terzo mi baciò teneramente sulla bocca.. Khashoggi ormai era entrato ed iniziava a scoparmi seriamente, mi aveva conquistata ed io iniziavo a godere, mi sentivo un fiume in piena, avrei voluto non urlare per il godimento ed anche se me ne vergognavo non ci riuscivo, iniziare ad urlare come una cagna in calore ed a lubrificare quel cazzo enorme ( in quel momento solo mio) con i miei stessi umori. Cercai la lingua del ragazzo più vicino ed iniziai a succhiarla, ero invasata e continuavo ad avere orgasmi senza interruzioni, Khashoggi incontentabile iniziò ad esplorare il buchetto posteriore, a bagnarlo di saliva, mi irrigidii un po’ perché capii le sue intenzioni, ma non mi diede scampo, mi sfondava il davanti massaggiandomi il culetto, poi uscito dalla fica iniziò a spingere sul mio culetto aprendomi le natiche come un’albicocca, uno dei miei compagni di viaggio ...
... intervenne immediatamente iniziando a leccarmi il clitoride, quell’ulteriore attenzione permise a Khashoggi di infilzarmi anche dietro, mi sentii completamente sventrata, ora avrei potuto accogliere anche due cazzi di quelli normali nel culetto contemporaneamente, niente poteva più fermarmi; toccavo e leccavo qualsiasi cosa a mia disposizione, ero come in un tunnel buio dove non vi erano segni di riferimento. Sotto i colpi letali di quel cazzo meraviglioso ed alla lingua del compagno riiniziai a godere, e gli altri compagni con me , mi ritrovai nuovamente con la bocca piena di sperma e ne avrei voluto ancora.. Anche Khashoggi però iniziava a cedere, sentii il suo cazzo indurirsi ancora di più, uscì velocemente dal mio buchetto posteriore ed avvicinandosi velocemente alla mia bocca iniziò a segarsi con veemenza, aprii a più non posso la bocca per ricevere quanto più sperma possibile. Una cascata di sperma mi inondò, mi sentii soffocare ma per niente al mondo avrei perso quel nettare disgustoso, nel frattempo l’uomo che mi leccava fino a pochi istanti prima non trovando spazio mi sborrò sulla pancia. Finita la grande abbuffata, in silenzio ci rivestimmo, personalmente non avevo il coraggio di alzare lo sguardo, mi ricomposi alla meglio, e dopo aver questa volta bevuto il famoso tea (rifatto nuovamente) altro ci rimettemmo in viaggio. Dormii profondamente fino a Damasco, dove ci salutammo amichevolmente. Avevo fatto circa 20 passi quando mi sentii chiamare; era Khashoggi , mi diede il ...