1. Madre e figlio


    Data: 22/09/2017, Categorie: Incesti Autore: Rodolfo, Fonte: EroticiRacconti

    ... consigli. Mi disse che per evitare gravidanze indesiderate, ma anche malattie,era meglio usare dei preservativi. Ne aveva comperati una scatola e nel mostrarmeli ne mise uno sul mio cazzo già duro. Mi mostrò poi alcune posizioni e nel far questo aprì a compasso le sue gambe mostrandomi in tutto il suo splendore quella fica che già avevo assaporato. Prese poi il mio cazzo e delicatamente lo posizionò tra le sue grandi labbra incitandomi a spingere. In breve fui dentro di lei e, senza bisogno di altri suggerimenti, iniziai a scoparla con foga. I suoi gemiti e le sue contrazioni vaginali non si contavano più ed io, arrivato a fine corsa riversai nel preservativo un mare di sperma. Mi coprì di baci e ringraziandomi per il piacere ricevuto mi disse che aveva in serbo un’altra sorpresa che mi avrebbe il giorno del mio compleanno. A giorni avrei compiuti i miei 14 anni e già mi immaginavo di trovare, come sorpresa, il tanto agognato motorino, ma la sorpresa fu decisamente un ‘altra. Già al mattino fui svegliato con super pompino intonando, tra una succhiata e l’altra “Happy Birthday to you”. Avevo ancora gli occhi impastati dal sonno, quando intravidi sul comodino un tubetto di crema. Fu mia madre, che ancora una volta prodiga di consigli, si mise capovolta su di me offrendomi la sua fica da leccare e il suo culo da esplorare. Mi diede il tubetto e mi spiegò come fare per ungere il suoi condotto anale. Mentre infilavo prima uno, poi due ed infine tre dita in quel culo ...
    ... meraviglioso, mi sembra che l’uccello volesse scoppiarmi. Sabrina si tolse quindi il mio biberon dalla bocca e si posizionò, carponi, davanti al mio uccello guidandolo verso la sua rosetta. Lentamente la vidi allargarsi sotto le mie spinte, fino a che la cappella non fu tutta dentro. Ci fu un gridolino di dolore, che ben presto si trasformò in gemiti di piacere quando il mio bastone fu tutto dentro di lei e cominciò ad andare avanti e indietro. Sentivo il mio cazzo stritolato in quel buco stretto e caldo e in breve le venni dentro facendole un clistere di sperma. Il mio uccello non accennava ad ammosciarsi e, ancora attaccati come due cani, la mia dolce genitrice mi disse che mi aveva donato la sua sola verginità rimastale. Continuando con le sue confessioni, mi disse che mio padre non è che fosse un drago a letto. Il mio concepimento era avvenuto proprio per la sua velocità nel venire e la consistenza del suo attrezzo non era idonea a deflorare un culetto vergine. Era stata, in ogni caso, una moglie fedele e, anche se smaniava nel prenderlo in culo, non cercò mai amanti o oggetti strani per sverginarsi le sue terga. Quando ero piccolo e lei mi faceva il bagnetto, aveva notato che il mio cazzo prometteva bene e quando io le chiesi consigli sul sesso fu ben felice di darmene sperando, in cuor suo, di riuscire a perdere la verginità anale. Mentre parlava io continuavo a stantufarla trovando la strada agevole e dalla mia sborra e dalle sue secrezioni. Al momento sono più che appagato e le ...