1. La prima notte di nozze del re


    Data: 22/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Asseffect, Fonte: Annunci69

    Tanto tempo fa, in un paese lontano, viveva un sovrano… Data l’anziana età, e il fatto che viveva ancora da solo, il paese era sull’orlo della guerra civile per ottenere il trono. Per evitare ciò, egli si decise finalmente a prender moglie. Fece radunare le fanciulle dei paesi vicini in modo da sceglierne una come consorte, e, giunto il giorno, scelse quella che sembrava la più calma e gentile.
    
    Dopo una giornata di festa, prima della fine dei festeggiamenti, le suggerì di andare in camera e di farsi trovare sdraiata sul letto, cosicché potessero finalmente consumare il matrimonio.
    
    Così fece, e, fatto il discorso e mandati a casa i cittadini, il sovrano si ritirò nella sua camera. La nuova regina, poco più che ventenne, era a dir poco mozzafiato. Capelli biondi, lunghi poco oltre alle spalle, occhi azzurri, un seno ben proporzionato al corpo e un sorriso dolce. Lo stesso si sarebbe potuto dire del sovrano. A quarant’anni, dopo una vita passata nell’esercizio militare, il corpo era muscoloso e ben formato. Gli occhi neri e i baffi, che cominciavano a ingrigirsi gli conferivano un’aria austera.
    
    Si avvicinò al letto ed iniziò a spogliarsi, mentre la regina lo guardava incuriosita. Notato ciò le chiese il motivo, ed ella le rispose:
    
    “Non ho mai osservato un uomo nudo fin’ora”
    
    “Quindi non sai nulla sulle gioie dell’amore, suppongo”
    
    “Immagino di no”, rispose, “mi spiace”
    
    “Non ti preoccupare”, le rispose togliendo calzoni e mutande, “ti insegnerò io”.
    
    “Cos’è ...
    ... quello, marito?” Chiese la regina indicando il pene flaccido del sovrano, lungo, grosso e venoso.
    
    “Questo è il ferro del re”, rispose. “Ma non sembra ferro”. “E’ perché prima della forgia”, “E dov’è la forgia?”
    
    “Se avrai fiducia in me ti mostrerò, perché l’hai portata con te da lontano, ma senza saperlo” le rispose.
    
    Annuendo la regina in segno di affermazione, il sovrano iniziò ad avvicinarsi a lei. Nudo la abbracciò e inizio un lento ed appassionato bacio, infilandole in bocca la lingua, sentendola inesperta.
    
    Poco dopo le slacciò il corsetto, esponendo il seno, ed iniziò ad abbracciarla, sentendola nuda vicino a sé. Essa ricambiò stringendosi a lui, e nel farlo sentì il pene che iniziava ad indurirsi, e glielo fece notare.
    
    “Si sta avvicinando alla forgia, è normale”, rispose liberandosi dall’abbraccio “ora è tempo di scoprire la forgia e di farti mia moglie” e, slacciando la gonna, espose la rosa della fanciulla.
    
    “Questa sarebbe la forgia? Ma è troppo grosso, non può entrarci”
    
    “Dovremo rendere la forgia ed il ferro più fluidi, seguimi sul letto e sdraiati sopra di me, al contrario, in modo da avvicinare il tuo volto al mio membro”
    
    Si sdraiarono sul letto, il sovrano inizio ad accarezzare i glutei della moglie, ma questa si trovava in difficoltà:
    
    “Cosa devo fare ora, marito?” “Scopri il mio ferro, con una mano sposta la pelle. Vedrai un frutto violaceo, non farti spaventare, prendilo in bocca, leccalo e rendilo umido. Più lo farai, più semplice e ...
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