Una grossa sorpresa in giardino (trav. parte.1) - Racconti Erotici

Una grossa sorpresa in giardino (trav. parte.1)

... vogliosa..ok..il gioco è fatto, giochiamo, gli dico che lo aspetto in salotto con pronto da bere, esco sentendo lo scroscio della doccia che accarezza tanta tanta bontà. Preparo tutto, da bere c'è ampia scelta..ma profilattici e lubrificante sono pronti all'uso. Sento chiudere l'acqua...e lui entra in salotto, che scena, accappatoio bianco e splendido contenuto noir, lo faccio sedere vicino a me, accavallo sensualmente le gambe e lui, per tutta risposta..allarga le sue, mi dice chi chiamarsi Samir, nigeriano, di avere 47 anni, ha una moglie e due figli lasciati in patria, è qui da due anni appena. Indago leggermente, per sapere come si sentisse solo...bisognoso di calore umano e mentre dico questo..gli poggio una mano sulla coscia. La risposta è immediata..il suo cazzo risponde per lui..si erge maestoso, imponente. Senza dire una parola..mi guarda..acconsente ed io mi inginocchio davanti a lui, prendo a due mani tanta potenza.. guardo il suo cazzo nero e venato, pulsante, guardo lui che...mi mette una mano dietro la testa e la spinge giù..decisa, imbocco la bestia tutta di un fiato, faccio fatica...ma l'esperienza e la voglia non temono confronti, lui impone il ritmo..il suo. Non respiro, ma è un capolavoro della natura, lui freme ma ora scende con la sua mano lungo la mia schiena, infila una mano, solo il tanga è una mite barriera..il mio culo è suo, un dito..due dita entrano senza sforzo, sono già bagnata. Continuo a leccarlo come il più bel calippo estivo, dalle palle ...

... dure e tese poi lungo l'asta sino alla cappella e imbocco tutto, su e giù, mi stacca dalla sua pompa, vuole di più. Deciso, mi prende per un braccio e mi capovolge sul divano, alza di poco l'abito sul mio culo, sposta il tanga..riesco a dargli un profilattico e lo mette (splendido la misura XXL riesce appena a contenerlo), mi sento così porca e bagnata che non metto lubrificante gli dico spaccami tutta!! Non se lo fa ripetere è come un armadio dietro la mia schiena. Cerca il buco ed appena la sua cappella lo trova, una spinta unica, distruttiva e stupenda, dolore e gioia, sono aperta è dentro di me. Si ferma solo per darmi tempo di un minimo adattamento del mio culetto al suo grosso palo ed inizia a stantuffarmi senza pietà, è un mandingo primitivo, i suoi istinti bestiali e primordiali prendono il sopravvento, la sua furia è incontenibile e le mie difese vinte, il dolore è passato, ora un fascio di sensazioni salgono sparate dall'ano al cervello, lo sento ansimare, grugnire e dire cose che non capisco. Gli dico solo di non fermarsi..continuare..di più..ancora.. Forse non capisce, sento delle spinte ancora più violente che mi fanno arrivare la sua cappella in gola, all'improvviso lo toglie, strappa via il preservativo e mi spara la sua sborra sulle chiappe e la schiena, numerosi e copiosi fiotti caldi che si scontrano con la mia liscia pelle, in un grugnito animale di soddisfazione. Solo ora mi accorgo che sono venuta, il mio cazzetto è bagnato, ma il culo è diventato una figa ...