Sguardo imbronciato
Data: 06/09/2018,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Jungmaster
... di non aver dedicato particolare cura al modo in cui si era vestita quella mattina, anche se in genere i suoi tailleur erano impeccabili. Quel Venerdì a dire il vero aveva scelto vestiti meno appariscenti volutamente, era curiosa di sapere se Simone se ne sarebbe accorto ed ora si rendeva conto di non sapere bene per quale vero motivo lo avesse fatto e che, inoltre, lui se ne era davvero accorto, facendola sentire in imbarazzo; cosa che lui sembrava per altro aver già percepito. Ma al di là di questo non si sentiva affatto disordinata, o almeno non più di altri giorni.Lei si difese: � non mi sembra, sono sempre in ordine ed anche oggi il mio tailleur, anche se non è immacolato...� lui la interruppe bruscamente, dicendole che la cena era finita e di seguirlo.Usciti fuori la condusse nuovamente in ufficio e quindi alla sua postazione. Mentre si avvicinavano Elisa mostrava di nuovo la sua faccia imbronciata, stava di nuovo sfidando la sua autorità e l�evidenza, lo stava seguendo per dimostrare che la postazione era in perfetto ordine, così come lo era lei.Arrivati nello studio lei mostrò la sua postazione, certa che fosse tutto in ordine, ma improvvisamente si rese conto che non era proprio come ricordava: carte ovunque, il pc dimenticato acceso, documenti riservati lasciati alla portata di altri. Di fronte a quell�evidenza la sua scelta fu comunque quella di negare cosa che face infuriare Simone. Arrivò a dire a Simone di trovare solo un altra cosa fuori posto ed allora ...
... gli avrebbe dato ragione. Fu allora che superarono l�ultima barriera, quella del contatto fisico: Simone le prese un polso tra le mani, senza fare forza e lentamente le aprì il bottone del polsino della camicetta, sfiorandole la pelle. Prima ancora che lui avesse finito di slacciare il bottone per mostrare il polsino lei aveva ritratto la mano, come per provare a nascondere l�evidenza. Lui allora la girò di spalle e con un leggero movimento la portò con i gomiti sul tavolo della scrivania e le disse: �guarda la mia scrivania nello studio, so che la puoi vedere, qui sei nel mio edificio, nel mio studio e dovunque ti volgerai io potrò vederti. Smettila di fare la ragazzina e di stare imbronciata o dovrò comportarmi di conseguenza�.Lei di contro, per un ultima volta gli si rivolse dicendo che la camicetta era pulita e che..poi sentì un forte calore sul sedere e capì che Simone le aveva appena sferrato una sonora sculacciata.. Si sentì avvampare e desiderò che lui la toccasse ma per tutta risposta venne investita da una seconda sculacciata, che le apparì più forte della prima, non fosse altro che per essere nuovamente percossa nello stesso punto. Fece per ruotare su stessa per vederlo in faccia, ma lui la fece bloccare facendole scivolando nei suoi pantaloni e catturandole nel palmo della grande mano tutto il suo piacere. Lei slacciò i suoi stessi pantaloni lasciandoli scivolare sulle gambe, mentre lui aveva già iniziata a penetrarla, volgarmente, con due dita della mano mentre ...