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Ti odio.
Data: 07/09/2018, Categorie: Etero Autore: Mesx
... con una mente del genere sarebbe stata in grado di presentarsi con un coltello per farmi fuori. Ad ogni modo, mi feci trovare al luogo di incontro a quell'ora. La vidi arrivare da lontano circa 15 minuti in ritardo. "Oh, non con troppa fretta principessa!" Lei non disse una parola, mi prese per il braccio e mi trascinò in un punto nascosto del parco. Mi baciò, iniziammo a limonare intensamente...baciava davvero benissimo. "F ma che cazzo..." "Zitto." Mi spostò le mani sul suo culo da favola, io glielo strinsi forte. "E' questo che vuoi tanto no?" Ci buttammo a terra e passammo un'altra mezz'ora buona tra palpate e baci. "Così mi piaci un po' di più sai?" le dissi. "Non dirlo." replicò lei con tono stizzito. Di li a poco guardò l'ora. "E' tardi, devo andare." Senza nemmeno salutarmi se ne andò. Certo che porca troia era davvero instabile quanto le montagne russe. Andai a casa senza farmi troppe domande. Non le scrissi, sapevo già come sarebbe andata. Mi scrisse poi lei...dove scrisse è un eufemismo. Mi mandò una sua foto con una cannottierina e un paio di mutandine addosso che rivelavano un tatuaggio sul fianco. Me ne mandò poi un'altra molto più incentrata su quel bellissimo culo. "Domani mattina, *indirizzo di casa sua* salto scuola, vieni a prendermi." Susseguì l'assenza di risposte, sembrava un cazzo di gioco ad enigmi. Ad ogni modo preparai un preservativo, meglio prevenire che curare. Il giorno dopo ...
... fui puntuale, e stavolta lo fu anche lei a rispondermi al citofono. "Sono io." "Terzo piano." Andai al terzo piano e la trovai sulla porta di casa, in pigiama. Entrai senza dire una parola. Lei chiuse la porta, poi prese subito a baciarmi. "Andiamo in camera..." Era un tono ben più dolce del solito quello nella sua voce. Non fu gentile nei modi, ma non era stato nel suo stile fino a quel momento. Mi gettò sul letto e salì a cavalcioni per baciarmi ancora, io le afferrai il culo. Poi scese più giù e sbottonò i pantaloni. Me lo tirò fuori ed inizio con una sega decisa. Io non mi opposi, sapeva ciò che faceva e lo faceva molto bene. Scese poi ancora e lo prese in bocca, in un pompino come pochi ne avevo ricevuti. "Oddio F, sei proprio brava..." Lei si fermò. "Smettila." "Di fare cosa?" "Di trattarmi bene." Oh. A quanto pare era questo il punto di tutta la situazione. Le presi la testa e la spinsi sul cazzo. "Succhiamelo allora, troietta." Il pompino si fece più energico e profondo. Funzionava a quanto pare. I tempi li decideva ancora lei però. Smise di succhiare e si spogliò, lasciando canottiera e mutandine come in quella foto che mi aveva inviato. Riprendemmo coi baci, ma presi finalmente iniziativa e la buttai sotto di me, infilandole una mano nelle mutandine. "Ora godi per me." La sua figa era bagnatissima, riuscii a entrarci tranquillamente con 3 dita. Godeva davvero tanto. Le sfilai le mutandine, ...