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Elisa ad un party aziendale
Data: 22/09/2017, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
“Sai che tra una settimana a c’è una cena aziendale?” le ha detto la sua collega di stanza a Nicole e lei si era andata a fare una smorfia di sopportazione.“Non mi dirai che non hai visto l’avviso affisso da poco più una settimana?”A Nicole era sfuggito.Si trattava dei soliti discorsi pieno di pompa ma senza sostanza che significavano tutto ma che non portavano a niente. Tra gli invitati ci sarebbero state chiacchiere inutili, sguardi ammiccanti di giovani stagisti sempre allupati che contraccambiano furtive occhiate, le segretarie dirigenziali non certo giovanissime stanche del solito ménage coniugale ed anche quelle giovanissime, quasi teenager, tutte agghindate per l’occasione di poter agganciare qualche personaggio importante dell’azienda presso cui Nicole faceva da consulente. Le giovani ragazze cercavano immancabilmente di arraffare qualche momento di sesso vero in modo che durante la settimana lavorativa potessero interrompere il toccarsi la fighetta pruriginosa che di solito titillavano nelle pause caffè nelle toilette dell’azienda sempre accompagnate da una collega di lavoro che restava fuori a fare da guardia.Nicole si era sentita grata di quell’invito ma stava per declinare quando ha pensato di far conoscere sua figlia Elisa che era coetanea di alcune impiegate che avrebbero partecipato al party essendo per queste ultime un’occasione unica per mettere in mostra le loro doti fisiche.Per Nicole che voleva restare fedele sia a Rocco sia a Elisa non voleva certo ...
... mettersi in mostra per far credere che stesse cercando qualche avventura ed inoltre voleva dare l’impressione di essere fedele al suo compagno di cui tutti sapevano essere in oriente per lavoro. Per gli altri, lei era una donna ligia ai valori della fedeltà coniugale, non poteva attirarla più di tanto l’essere parte delle chiacchiere ricche di voluttà.Però pensava che Elisa potesse farne parte. In fin dei conti sua figlia si stava facendo strada e magari avrebbe potuto trovare qualcuno che se ne innamorasse oppure che se la prendesse come amante.Se così fosse accaduto, Nicole si sarebbe dispiaciuta ma alla fine si sarebbe rassegnata.Aveva proposto ad Elisa di partecipare al party e questa se n’era rallegrata eccitandosi all’idea di poter conoscere nuove persone e soprattutto fare sfoggio del suo corpo che era carino e piacevole ma non certo da indossatrice; era una ragazza come tante che truccata bene e vestita in modo particolare avrebbe avuto successo.Nicole, bel portamento, capelli lisci neri, occhi neri, mani bellissime pensava di esporre le sue gambe da donna in carriere molto toniche ed attraenti, gonna con spacco sul retro, calze con la riga autoreggenti.Quella notizia l’aveva un po’ distratta dal lavoro e si è avvicinata alla scrivania di una amica mentre stava riponendo le attrezzature d’ufficio nel cassetto.Quel giorno, dovendo stare poco tempo in quell’azienda, indossava scarpe a tacco alto che il pavimento in marmo non poteva attutire l’echeggiare dei tacchi. Il rumore ...