1. Elisa ad un party aziendale


    Data: 22/09/2017, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... un tavolo ovale. Lui spiegava che si sedeva accanto alla responsabile acquisti ed ha detto che quando si spegnevano le luci per la proiezione degli slide delle vendite non gli interessava nulla perché in testa continuava a girare la figura di una persona che sculettava nel corridoio.Il ragazzo era audace ed intraprendente e sognava di poter afferrare per i fianchi Elisa spingendola con il peso del suo corpo contro la parete del corridoio appoggiando la patta dei pantaloni nella fessura dei glutei. Lui avrebbe desiderato spostarle i capelli e mordicchiarla sul collo, lentamente, in senso verticale, con leggeri colpi di lingua inumidirle il collo per poi ansimarci sopra regalandole quella sensazione di caldo umido e freddo intenso che solo il respiro ravvicinato può dare. Avrebbe voluto accarezzarle la coscia con una mano ed andare a scivolare sulla calza, sollevandole la gonna con il polso e scoprire il contatto con la pelle nuda delle cosce oltrepassando il pizzo delle autoreggenti.A renderlo indeciso c’era di mezzo la paura che venisse qualcuno e li trovasse lì nel bel mezzo di un amplesso.Lui però era molto arrapato e lei a quel serrato corteggiamento ci stava. Sapeva bene come sarebbe andata a finire: una scopata di gran lusso sul mega tavolo.Lui ha ascoltato i rumori lontani e non ha sentito Nicole seguirli e si è messa in una posizione in cui era anche facile essere scoperta ma i due nella sala non pensavano a lei.Mentre lei era appoggiata al grande tavolo ...
    ... senza fare niente ma mettendosi appoggiata ha fatto sì che lui la ‘assalisse’ e non si ha fatto sfuggire l’occasione. La luce in sala era accesa nonostante non ci fosse una riunione. Lui era è risultato, poi, essere coetaneo di Elisa ed anche Nicole non ha potuto fare a meno di notare il rigonfiamento nei pantaloni.Lui per tentare un assalto ad Elisa l’ha stretta più sotto al tavolo. Da dietro l’ha presa per la vita e con una mano le ha accarezzato una guancia, con decisione e avidità, e le ha infilato un dito in bocca insistendo nella spinta altezza delle natiche. Aveva l'uccello sempre più duro e si è avventurato con la mano, che dal fianco scendeva verso il monte di venere, ad accarezzarla pronto ad allontanarla se lei non avesse voluto.Ha così scoperto che, sotto la gonna, Elisa mostrava tutta la sua femminilità portando una minuscola mutandina di pizzo che a stento tratteneva gli scarsi peli della figa, uscendo di lato. Appena li ha avuti tra le dita si è eccitato terribilmente regalandogli la sensazione di essere assai virile, inoltre l’infilare il dito medio per poter andare sul clitoride oramai pronunciato, significava che gli umori erano già sufficienti ad una penetrazione che sarebbe arrivata presto.Elisa ha capito tutto e la sua voglia la rendeva pronta all’accoppiamento.Stavolta lei non si è lasciata fare come solitamente faceva ma per iniziare i giochi sessuali si è spostata di lato, senza calargli i pantaloni, ha estratto fuori l'uccello, mettendo a nudo il ...