1. Non c'è due senza tre


    Data: 09/09/2018, Categorie: Lesbo Etero Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... ci riesco���. Per favore �Guardai Gabriella e vidi la sua faccia indurirsi e poi accettare il fatto.- Non sei ancora pronta. Va bene, sarà per un�altra volta. �La stessa mano che mi aveva spinto verso il buchino ora mi spinse verso l�ingresso della vagina. Lì era tutto più facile, bagnato, scivoloso. Annalisa si tranquillizzò e potei entrare in lei fino in fondo e cominciare a scoparla.Gabriella non aveva però rinunciato totalmente. Con una mano scivolò sotto il ventre della ragazza per stimolarle il clitoride, con l�altra ancora le penetrò il buchino con un dito, coordinando i suoi movimenti con i miei che stavo muovendomi più veloce, passando dal trotto al galoppo teso verso un altro orgasmo che non sentivo poi molto lontano.Annalisa, ora meno tesa, invece stava godendo in continuazione. Il piacere che le donavamo io e Gabriella non le faceva badare a quel dito esploratore o, forse, ne ricavava sensazioni amplificate.Si agitò sopra la scrivania buttando a terra degli oggetti mentre muoveva le braccia senza coordinazione prima di aggrapparsi al bordo per puntarsi e ricevere i miei colpi con maggior efficacia mentre mugolava e quasi urlava preda del piacere.Io stavo per imboccare la dirittura finale ma Gabriella, ancora una volta, decise per me costringendomi a uscire da Annalisa tirandomi indietro per i testicoli. Il piccolo dolore retrocesse l�orgasmo e le permise di afferrarmi l�uccello e di tirarmi tramite esso a sé mentre assumeva la stessa posa della ragazza lì al suo ...
    ... fianco.Mi guidò verso il suo ingresso posteriore che si dimostrò meno ostico di quello di Annalisa. D�altronde l�avevamo fatto molte volte. Sprofondai in lei senza remore, trovandola stretta quanto la micina della ragazza e altrettanto scivolosa e accogliente.La inculai per alcuni minuti e Gabriella, masturbandosi, scuoteva la testa a destra e sinistra e non finiva mai di ripetermi:- Lei non te lo fa questo. Lei non te lo fa. Ti piace incularmi vero? Ti piace come sono aperta per te? Sbattimi ancora. Più forte, fino in fondo. Voglio sentirti tutto �La accontentai accelerando i movimenti. Aggrappato ai fianchi spinsi più forte che potei lasciandomi andare sotto lo sguardo di Annalisa che di lato ci osservava con occhi foschi, velati dal piacere appena provato e anche dalle parole della mia segretaria.Non me ne fregava niente. Oramai non mi sarei fermato per niente al mondo e spinsi con quanta forza potevo fermandomi infilato fino in fondo mentre sborravo copiosamente, l�anello di muscoli e le mucose che si contraevano intorno a me facendomi tirar fuori anche l�anima.Gabriella accolse il mio orgasmo mugolando e poco dopo, grazie alle sue dita, godette anch�essa con grida roche.Ripreso fiato, ci rivestimmo tutti e tre dandoci una ripulita nel bagno del mio ufficio.Prima di andarcene a casa parlammo brevemente, ognuno perso dentro i propri pensieri, ognuno elaborando ciò che era successo e pensando a ciò che sarebbe stato.Ovviamente Annalisa apprese che Gabriella era la mia amante ...
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