1. Escort a sorpresa


    Data: 09/09/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Jimpoi, Fonte: EroticiRacconti

    Mia moglie da un bel po’ di tempo ormai era piuttosto restia a fare l’amore con me. Forse gli anni di matrimonio erano diventai troppi. Chi lo sa. Comunque io avevo ancora bisogno di sentire contro di me un corpo femminile nudo. Fu per questo che cercai e trovai un sito di escort: c’erano moltissime donne che erano disposte a far sesso con sconosciuti per non troppi soldi. Una sera in cui mia moglie era fuori con le amiche, trovai una ragazza, le sue foto sul sito avevano il viso oscurato, ma aveva un corpo molto sexy. Aveva due foto: una in cui si vedeva il suo culo tondo coperto solo dal perizoma di pizzo nero del completo semitrasparente che le copriva anche la schiena, mentre nella seconda si vedeva la parte anteriore dello stesso completo, aveva del pizzo molto sexy anche sul reggiseno ed era semitrasparente sul resto del suo fantastico corpo. Mi venne duro solo a guardarla sullo schermo. Composi il suo numero di telefono e la chiamai, dopo pochi squilli rispose una voce sensuale: «Pronto?». «Ho trovato il tuo numero su quel sito, quando possiamo vederci?», avevo notato altre volte che essere diretto semplificava le cose. «Quando vuoi, anche subito», mi rispose. «Ok, sono libero». Pattuimmo la cifra e poi mi diede l’indirizzo. Non era molto lontano da casa mia, ma mi suonava stranamente familiare. Le dissi anche di mettersi il completo delle foto sul sito. Appena arrivai sotto al palazzo capii perché era familiare l’indirizzo: ci abitava mia cognata Roberta, la ...
    ... sorella di mia moglie. Era sempre stata una che non si tirava indietro se c’era da farsi una scopata, ma non avrei mai immaginato che potesse fare la escort. Tra l’altro aveva anche il ragazzo. Comunque non mi sarei tirato di certo indietro, era sempre stato il mio sogno scoparla. Suonai il campanello e sentii dei passi avvicinarsi alla porta, quando aprì e mi vide restò a bocca aperta. Poi si ricordò come era vestita e tentò di coprirsi con le mani arrossendo violentemente. Io avevo già fatto un passo avanti e avevo chiuso la porta. «Roberta! Che piacere vederti, non pensavo di trovarti qui», feci il finto tonto. «Luca… stavo aspettando un amico… non pensavo venissi». «Sono io quel tuo amico», le dissi facendo un altro passo avanti ed accarezzandola sulla spalla e senza togliere lo sguardo dal suo corpo abbronzato e sodo. «Ma che dici, sono la sorella di tua moglie», protestò, facendo un passo indietro «Sei davvero sexy così», mi stava diventando duro nei pantaloni. Di nuovo avanzai verso di lei e le spostai le mani che tentavano di coprire il suo corpo e la ammirai: la terza di seno a malapena coperta dal reggiseno di pizzo, la pancia piatta e le gambe lunghe e ben tornite. Poi mi avvicinai e le annusai i capelli per poi baciarle il collo. Lentamente le misi una mano sul fianco e la feci scivolare sul sedere: era liscio e sodo. «Che fai! Non si può!», mi disse facendo un passo indietro. Io le presi una mano e me la appoggiai sul pacco. «Lui la pensa in modo diverso», le dissi ...
«123»