1. Escort a sorpresa


    Data: 09/09/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Jimpoi

    ... tirandola di nuovo a me. Roberta ritrasse la mano in fretta, ma io la tenni per il polso e la tirai a me, poi la baciai in bocca premendo la mia lingua contro le sue labbra. Oppose una forte resistenza, ma io non mollai la presa fino a quando lei, lentamente, iniziò a cedere. Io la toccavo e palpavo avido su ogni parte del suo corpo, sentendola pian piano eccitarsi. Spostai la mano di Roberta sul mio pacco ormai gonfissimo e lei, ormai in preda all’eccitazione, mi sbottonò i pantaloni e tirò fuori il mio cazzo durissimo. Iniziò a segarmi: mise pollice e indice appena sotto alla cappella, muovendosi lentamente. Poi pian piano aggiunse anche le altre dita ed aumentò il ritmo. Tirava la pelle fino in fondo per poi farla ricoprire completamente la cappella. Era davvero una sega perfetta. Dopo un po’ mi guidò tenendomi per il cazzo in camera da letto, si tolse i sandali col tacco e si inginocchiò davanti a me. Mi tolse completamente i pantaloni e mi disse: «Vediamo se mia sorella è più brava di me». Prese in mano il mio cazzo pulsante e mise il pollice sotto alla cappella, proprio sul punto più sensibile, lo muoveva premendo non troppo forte, ma facendomi godere tanto. Iniziò a leccare la cappella tenendo il cazzo con la mano: passava la sua lingua esperta sotto, sopra, tutto intorno. Lo avvolse con le sue labbra carnose ed iniziò a succhiarlo. Nonostante le mie dimensioni per niente modeste, sono sui 20 centimetri, riusciva a prenderlo quasi tutto in bocca facilmente. Tra un ...
    ... grugnito ed un gemito di piacere, riuscii a dire: «Sei decisamente più brava tu», Roberta mi guardò senza smettere di succhiarmelo e mi fece l’occhiolino. Ad un certo punto si mise sul letto con le gambe aperte, vedevo i suoi capezzoli premere contro il pizzo che lasciava poco spazio all’immaginazione. Si abbassò le spalline del reggiseno mostrandomi le sue tette perfette coronate dai capezzoli scuri e turgidi, poi iniziò a sfilarsi il completino, ma la fermai: «Quello tienilo, mi fa impazzire!». «Mi piace scopare con il perizoma!» Mi misi sul letto anche io, fra le sue gambe, intravedevo la sua figa depilata tra le maglie del pizzo. La accarezzai, poi spostai il perizoma di lato, toccandole la figa completamente bagnata. Lei gemette ed inarcò la schiena mentre io le toccavo il clitoride gonfio e le baciavo i capezzoli. Guidai il mio cazzo ancora umido della sua saliva dentro di lei, entrò senza difficoltà. Mi muovevo lentamente, ma Roberta gemeva molto forte, soprattutto quando ero dentro di lei fino alle palle. Aumentai gradualmente il ritmo seguendo le indicazioni che mi dava con i piedi scalzi sul mio sedere: mi stringeva a sé spingendomi ad andare ancora più in fondo. Le baciavo il collo, le tette, i capezzoli avidamente, la avevo sempre desiderata e finalmente la avevo sotto di me. La feci girare mettendola a pecorina. La penetrai con forza e le strinsi quelle chiappe perfette. Sentivo il tessuto del perizoma sfregare contro il mio cazzo mentre mi muovevo dentro di le e la ...