Lo zio piero (1a parte)
Data: 09/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Robi1967
... si era separato dalla moglie e così non erano più venuti alla loro casa estiva per parecchi anni, finché non era ricomparso solo lui, parecchi anni dopo, quando Cinzia era ormai maggiorenne; ma orami le sue apparizioni estive erano rade: alcune estati non veniva, e quando c'era stava solo pochi giorni.
Così tutti questi ricordi, nella mente di Cinzia, erano labili e ormai frammentati, asettici di emozione.
"E come sta?" chiese lei interessata
"Bene direi. Un po' ingrassato ed imbiancato, ma si difende!.."
"Non è scassato come te, allora! Che a sessant'anni potrebbero scambiarti per mio nonno!"
"Stupida che sei! guarda che ti lascio a piedi con le tue valigie! Anzi no, me le porto via e vendo la robaccia che hai dentro agli zingari!"
Così passarono il viaggio a ridacchiare finché non arrivarono nel cortiletto di fronte alla loro casa.
Sul portico rinfrescato dall'ombra e dalla brezza del vicino mare, sua madre stava bevendo il caffè assieme ad una persona.
Cinzia lo riconobbe solo quando fu scesa dall'auto e lui si alzò.
Era lo zio Piero.
Mentre il padre scaricava le valigie, tutta eccitata Cinzia andò ad abbracciare la madre, poi si volse verso di lui che attendeva in disparte.
Era come lo ricordava: basso, ed ora lo era appena più di lei, e tarchiato, capelli corti brizzolati ed un po' bombati, con vispi occhi azzurri dietro occhiali ovali, e con folti baffoni ormai sale e pepe: zio Piero sembrava sempre uscito dalle foto della vecchia ...
... Germania dell'Est.
"Zio Piero!" esclamò lei "Che bello vederti!"
"Anche per me Cinzia!" si abbracciarono poi lui arretrò un passo "Ma sei bellissima! Fatti vedere"
"Grazie, lo so! e scoppiò a ridere "Ma anche a te ti vedo bene! Tu hai l'età di mio padre, giusto?"
"Due anni in più. Sessantatrè. Ma io sembro suo figlio!" accennando verso lui.
"Bravo, già che sei così in forma, aiutami con 'ste valigie, che la principessa qui si è portata dietro l'armadio!" rispose sbuffando il padre, mentre le trasportava dentro casa.
"D'accordo!" rispose lo zio strizzando l'occhio a madre e figlia "Con permesso, aiutiamo l'anziano…" e si diresse verso l'auto sorridendo.
Mentre gli uomini sbrigavano le faccende, Cinzia e la madre si attardarono a parlare sul portico.
Successivamente lo zio Piero si congedò non senza aver chiacchierato un po': era in pensione con la "minima" e lavoricchiava; faceva spesso viaggi, era arrivato l'altro ieri e forse il figlio lo avrebbe raggiunto nei prossimi giorni; no, non poteva fermarsi a cena da loro perché doveva andare in paese a parlare con un tecnico del Comune, che gli faceva il favore di incontrarlo fuori orario; si fermava solo una settimana; certo, nei giorni scorsi si sarebbero visti di sicuro e bla, bla, bla...
Così, dopo i saluti, si diresse verso la sua attigua casetta, con andatura caracollante.
A metà percorso si girò e sventolò un lungo saluto verso loro, a due mani.
Cinzia ricambiò sorridendo: non ricordava che zio ...