1. Il diario di una esibizionista.


    Data: 10/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Tibet

    ... si dispone accanto a Gianni. -Dai... Mara, fai vedere a Gianni quanto sei bella- Mi dà via libera? E allora mi scateno, mi dedico al mio pubblico, sia uno che l'altro si passano ripetutamente la mano sulla patta dei pantaloni, io però tutta la mia esibizione la dedico a Gianni, mi accarezzo il petto, sbottono la camicetta, la apro, mi prendo i capezzoli fra le dita e li strizzo, sono inturgiditi e sembrano due fragole, abbasso la testa e alzo i seni fino a leccarli, mi levo in piedi e mi tolgo la camicetta senza smettere di accarezzarmi, tiro su la gonna fino in vita e mi sdraio nuovamente, apro le gambe e con la mano scosto il perizoma. Mi tocco, con due dita mi apro tutta, le piccole labbra della mia fica sporgono brune e gonfie, il clitoride è inturgidito, con l'altra mano lo scappuccio, è tanto sensibile che posso solo sfiorarlo. Sono in preda ad una eccitazione pazzesca! Finalmente mi sto mostrando!! Sto mettendo in atto quanto ho sognato innumerevoli volte! Farmi ammirare da un estraneo! Poi prendo la parola. -Gianni... potrai solo guardarmi- Allibisce. -Allora?- E' visibilmente deluso, non si aspettava certamente un finale così da come era iniziata la serata, ma io voglio usarli per il mio piacere, non essere il loro giocattolo. Mestamente annuisce. Mi inginocchio davanti a Vittorio, Gianni si sistema per vedere meglio! Mi vedo attraverso i suoi occhi, una bella bruna impegnata in un pompino. Lego il mio sguardo al suo. Passo la lingua su tutta la lunghezza del pene, ...
    ... raggiungo lo scroto, lo lecco, mi metto in bocca le due castagne che contiene, torno alla cappella, è tanto inturgidita che è diventata violacea, ripeto ancora una volta il percorso, bagno ripetutamente la cappella e me la introduco in bocca e inizio, in breve mi arriva in gola, mi muovo avanti e indietro, i miei occhi incatenati a quelli di Gianni. Lo lascio, ora voglio che mi veda mentre mi faccio prendere, mi giro carponi e invito Vittorio a prendermi da dietro, non ho mai goduto così tanto, mentre sento penetrarmi dalla sua asta, appoggio la testa al tappeto e subisco i colpi che mi sferra Vittorio, poi arriva l'orgasmo, lungo, infinito, inizia piano per poi scoppiare come un fuoco d'artificio e ricade lentamente. Non mi sono neanche accorta che Vittorio si è svuotato dentro di me. Lui si rialza, io mi abbatto sul tappeto, qualche attimo e alzo gli occhi su Gianni, si sta toccando, si è aperto la patta e si sta menando, lo guardo, che bel cazzo! Mi guarda e ha gli occhi di un cagnolino bagnato, chiede, implora e muove la mia compassione. -Va bene... vieni- Un attimo e mi raggiunge, è ben più grosso di quello di Vittorio e faccio fatica a inserirmelo in bocca, voglio sentire il desiderio che ha di me, mi prende la testa e mi scopa la bocca, no, non voglio che sia lui a prendere l'iniziativa, il gioco è mio e lo conduco io, lo faccio stendere e lo cavalco, lo scopo con tanta violenza che sembra che lo violenti! Si, ancora e ancora! E' grosso e sembra che mi apra il ventre in ...