1. Da collega a amico, da amico a ... (parte iv)


    Data: 10/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: kingSAZ

    ... era stato così doloroso. Fa male, brucia, sento che si è rotto qualcosa. Quasi svengo sul letto, non riesco neanche a urlare dal dolore. Ma lui rimane piantato dentro, si appoggia sulla schiena, mi fa sdraiare e si sdraia su di me col cazzo piantato dentro.
    
    - Shhhh, adesso il dolore passa - mi sussurra mentre mi accarezza i capelli - è così bello e stretto che non voglio uscire ti prego Gius, sei il mio migliore amico qui, sei un bravissimo collega, sei un fratello per me, fallo per me farmi divertire - e mi bacia sul collo.
    
    Questa improvvisa dolcezza, i suoi baci, le sue carezze, le sue parole che mai mi aveva detto perché "al sud tra maschi al massimo ci si picchia" come sosteneva lui, mi fa rilassare completamente. Il mio ano cede, lui se ne accorge, inizio a bagnarmi dal culo. E lui piano piano rotea un po', tira poco fuori e reinfila dentro. Continua per minuti questa danza, io ormai non oppongo resistenza, non mi fa più male.
    
    Roby si stacca da me e mi fa rimettere alla pecorina. Si alza in piedi, sempre con il cazzo piantato dentro di me, e inizia a tirarlo fuori sempre di più, per poi sbattere il suo bacino sulle mie chiappe fino in fondo. Questo movimento continua per minuti:
    
    - Roby cazzo siiii non smettere mai -
    
    - Gius hai un traforo ormai, così caldo che chi esce più, prendi questo zoccola ...
    ... - e affonda sbattendomi le palle sulle mie. Mi tira per i capelli, vuole che lo guardi in faccia. Lo guardo, e ha uno sguardo potente, deciso come un toro e intanto vedo il suo bacino fare avanti e dietro e il mio intestino gode da matti. E avviene l'irreparabile, sarà la prostata stimolata, o lo sguardo da padrone vengo senza toccarmi. Il mio cazzetto spruzza come non mai, mi sbrodolo le cosce, e lui da dietro raccoglie il mio seme e lo usa come lubrificante per il culo
    
    - Guarda qua, a' soccola s'è bagnata, e brava -
    
    Ma anche lui è al limite, i colpi si fanno più veloci, io ormai urlo, rido e non dico altro, dopo cinque minuti si accascia su di me, crolliamo sul letto, gli ultimi movimenti e lo sento.
    
    Sento quel boa gonfiarsi e sgonfiarsi ripetutamente, pulsa come un cuore, e a ogni pulsazione sento un getto in culo caldo che mi inonda, ne avrò contati sette.
    
    Lui ride, gli è piaciuto da matti dice e l'orgasmo è stato molto intenso. Esce dal mio culo, va in bagno e si scicqua. Io la raggiungo a chiappe strette, mi guardo nello specchio l'ano, è enorme ormai.
    
    - Troietta, ormai non torni indietro, si è adattato al mio cazzo e lo riceverai molto presto, fattene una ragione -
    
    Esce dal bagno, io mi ripulisco. Da collega a amico, da amico a qualcosa in più? Cosa? Beh nei prossimi racconti si capirà.... 
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