1. Al Museo del Vetro


    Data: 11/09/2018, Categorie: Etero Autore: maskiaccio, Fonte: RaccontiMilu

    Fisso, affascinato, il maestro e quello che credo sia il suo allievo, dall'enorme finestra che consente ai visitatori di seguire l'arte del soffiaggio.Un gruppo di turisti, attorno a me, commenta l'abilità dei vetrai nel gestire il fuoco calibrandolo a perfezione con l'aria.In parte sono stranieri, quelli che incalcano e spingono per guadagnarsi un posto in prima fila."Ist ja wunderbar", dice sottovoce un signore tedesco vestito buffamente da un pantaloncino verde, calzini bianchi e sandali color sabbia."Isn't it beautiful?", commenta una donna grassa e bassa che, per poter guardare, deve alzarsi sulle puntedei piedi per guardare oltre la finestra.L'aria, in quella stanza, è afosa. Quasi irrespisrabile.Un gruppetto di sudamericani, o forse portoghesi, incalza spingendo.Senza manco rendermene conto, mi ritrovo in prima fila e col naso quasi appiccicato alla vetrata.Mi esulo da tutto e da tutti e continuo a seguire i due vetrai che, con grande professionalità, ignorano il pubblico al di là della finestra.Avverto una fraganza molto femminile, ma decisa, invadere le mie narici.Un bouquet gradevolissimo, sensuale e seducente.Abbasso lo sguardo e, quasi impercettibilmente, per quanto posso, giro il capo di lato.Intravedo le gambe timidamente abbronzate di quella che intuisco una donna e il bordo della gonnna che indossa.Un tessuto fine e di color blu notte.Adoro l'arte e l'eleganza.Mi basta poco per capire che, la donna dietro di me, lo è.Poi, d'improvviso e senza preavviso ...
    ... alcuno, avverto un lievissimo tocco alle mie spalle.Chiudo, per l'eternità d'un attimo, gli occhi, deglutisco e, senza indugio, capisco che a pungere la mia schiena è il seno pronunciato della ragazza giusto dietro di me.Ancora un contatto.Stavolta è la sua mano a posarsi sul mio culo.Dal gluteo si sposta delicatamente sul fianco, poi, lenta risale un po' e si dirige verso il ventre.Smanio, comincio ad eccitarmi.Con la coda dell�occhio controllo ai miei lati, ma tutti, ignari di quanto succede, seguono i due vetrai.Rieccola!Percepisco il suo alito solleticarmi la nuca.La mano serpeggia sotto la mia giacca e scende verso la mia patta.Mi apre il bottone dei pantaloni.Sento caldo.L'insolita situazione fa nascere perline di sudore alla mia fronte.Dovrei voltarmi, guardarla e chiederle...chiedere? e cosa dovrei chiederle?Si, ho l'istinto di afferrarle il polso e di fermarla.E, invece, me ne resto immobile.La mano, dalle unghie lunghe e dalle dita belle e affusolate, mi abbassa la cerniera soltanto di un paio di centimetri per poi accarezzarmi il pube e il ventre sotto la camicia.La mano esperta scende ancora, ma, dopo aver toccato i peli del pube, resta fuori dei pantaloni.Mi accarezza il membro da sopra.è maledettamente lenta ed io, senza esserne consapevole, spingo il bacino verso la mano.Le sue dita annegano dentro le mie mutande.Mi carezza impercettibilmente il sesso nudo, caldo e pulsante solleticandolo al glande.I suoi seni pressano con più insistenza, con sfacciata impertinenza ...
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