1. Al Museo del Vetro


    Data: 11/09/2018, Categorie: Etero Autore: maskiaccio, Fonte: RaccontiMilu

    ... contro la mia schiena spingendomi ancora più avanti.A mano aperta torna a carezzarmi il ventre.Gioca coi miei peli pubici.Li intreccia e poi, ancora, li pettina con le le dita slittando fra di essi.Poi sento avvolgermelo nella sua mano.Lo stringe forte.Pulsa.Lenta lo scappella.E stringe più forte.Respiro a malapena, come per rendermi invisibile agli altri.Allenta la morsa al cazzo e, tenendolo sempre in pugno, percepisce le venuzze che si arrampicano lungo l'asta pulsare.Aumenta, accellera il ritmo delle carezze per poi rallentare.Mi sta portando alla pazzia!Il maestro vetraio, va dietro al giovane e gli mostra come imboccare il lungo collo dove soffiare per dilatare il pregevole vetro.Il giovane, alto e biondo, dalle labbra pronunciate e carnose, imbocca quel lungo bastone.Le guance si gonfiano.Il vecchio scuote il capo.Lo tocca alla bocca tirandone , con due dita, il labbro inferiore e dicendo qualcosa che mai raggingerà le mie orecchie.Stavolta il ragazzo cerca l'approccio con il beccuccio in modo più delicato.Schiude le labbra, le lecca e, quindi, le poggia all'apertura.La saggia con le labbra.La mano dell'esperto maestro fa morsa sulle guance del giovane e schiude più le sue labbra.Leggermente curva, in avanti, sento le labbra soffici della ragazza sussurrarmi: "è inesperto, il giovane, ma imparerà. Anch'io ho avuto bisogno di tempo per imparare".La sua mano, intanto, slitta sul mio cazzo senza sosta."Io, più che soffiare, adoro regalare piacere a sconosciti ...
    ... affascinanti. Anonimi ..." e, manco finito di pronunciare quelle parole, mi sento squarciare la cappella.Lo mena sempre con più violenza.Mi afferra una mano e, sorprendendomi, mi da un fazzolettino."Sborra per me, ti prego. Immagina che sia io a succhiarlo, ad imboccare la tua cappella come quel giovane imbocca il beccuccio. Sapessi quanto sono eccitata col tuo cazzo in mano e l'idea di sentirlo alle labbra della mia fica a vibrare di desiderio mi ha fatto inzuppare di umori lo slip. Sborra. Godi. Adesso, ti supplico!"La cappella formicolia, ventre e cosce cominciano a tremare dall'eccitazione.Serro i gluteiLa sua mano viaggia sull'asta.Scappella selvaggemente, violentamente il cazzo e arresta ogni movimento.Come se lei avesse sentito lo sperma scorrere lungo l'asta.Un fiotto, un altro e poi ancora uno abbandona la cappella.Gemo.Spalanco la bocca.Barcollo.Ancora un insignificante schizzo.Il fazzolettino è inzuppato di piacere.Anche la mia mano."Bravo! Grazie. Adesso fammi posto, voglio vedere in prima fila i progressi dal ragazzo"Lesta, strusciando di fianco, passa a collocarsi giusto davanti a me.Il maestro sembra, adesso, contento del lavoretto del giovane.Gli sorride accarezzandogli le labbra.Lo prende per mano e si spostano più in là, dove arde il fuoco.Una sognora di piacevole aspetto e dai capelli neri e corti, si gira e, per farsi largo, con una gentilissima mimica, chiede permesso di passare.Mi scosto da parte, malvolentieri e lei mi ringrazia con un sorriso e un lieve ...