1. Giornata in piscina con mia suocera


    Data: 13/09/2018, Categorie: Tradimenti Autore: grossamazza2017

    ... fondoschiena. Avevo il cazzo ormai in tiro.
    
    Appena finii, mi alzai di scatto e mi avvicinai con il cazzo altezza volto. Lei si girò e vide il mio uccello bello dritto nella mutanda.
    
    "allora mi faccio una doccia"
    
    "si, bella gelata eh" rispose sorridendo.
    
    Si aveva compreso bene la mia fidanzata. Non le ero indifferente.
    
    Mi sdraiai sul lettino accanto a lei. LEi supina con il culo all'aria e io stesso faccia all'aria. Parlavamo del piu e del meno. ogni tanto davo uno guardo per vedere in anticipo il marito.
    
    Intanto notavo che, sempre piu, infilava il costume tra le chiappe. Non avevo occhi che per i suoi enormi glutei. Lei ogni tanto si girava dall'altra parte e io potevo fissarli sempre piu e, magari, scattare qualche foto che prontamente inviavo alla mia ragazza la quale, sicuramente impegnata, non degnava di rispondermi.
    
    "allora ci buttiamo in acqua" mi disse. Non me lo feci ripetere e in men che non si dica ci tuffamo.
    
    LEi era una sirena. I asuoi movimenti erano sinuosi. Quegli occhi azzurro ghiaccio che mi fissavano e mi facevano slaire tremendamente il sangue al cervello.
    
    "mi aiuti a salire sul materassino, non ci riesco"
    
    "certo, eccomi"
    
    mi avvicinai a lei e cercai di afferrarla per le braccia. Era il momento buono. Alzò la gamba per salire sopra e, in pochi istanti, afferrai la sua grossa chiappa con la mia mano. Mi avvicinai sempre di piu vicino alla sua bocca. Mi fissava con i suoi occhi incantevoli. Volevo baciarla.
    
    Non lo feci. ...
    ... Avevo una fottuta paura. rimasi con la mia mano sul suo culone. E fu comunque bellissimo. Era pieno. Tondo.
    
    UNa volta salita, da bravo genero, mi piazzai dietro spingendola qua e la nella iscina. Avevo la visione del suo culo e della sua fica davanti i miei occhi. Lei, non accennò minimanete ad aggiustarsi il costume. Anzi, quanto piu poteva infilarselo nelle chiappe. Alla fine è come se avesse avuto il perizooma. Avevo il cazzo durissimo.
    
    Con un gesto repentino, la feci cadere tra le mie braccia dal materassino. Questa volta, il mio cazzo era piantato dritto verso il buco del culo. Spinsi. Lei capii, mi lasciò fare.
    
    "adesso è il caso che usciamo, devo cucinare". Capii che forse stavamo esagerando.
    
    La portai fino a bordo piscina ancora in braccio. Lei chiuse gli occhi er il sole accecante. Io la fissavo e intanto spingevo ancora un po il mio cazzo sul suo culone.
    
    Uscimmo dall'acqua e ci facemmo una doccia e rimanemmo ancora un po, stesi, a prendere il sole. Il mio cazzo non accemnava a perdere vigore. Dopo poco ci raggiunse Vittoria. Inutile dire che aveva il volto completamente stravolto. Anche questa volta si era fatta sbattare per bene.
    
    "ragazzi vi lascio soli vado in cucina" Cosi mia suocera si rivesti e torno in casa.
    
    "allora? come è andata con mia madre"
    
    "bene, stavolta sono andato proprio bene"
    
    Lei si alzò mi prese per mano e ci nascondenmmo dietro l'albero per non farcinotare.
    
    "tu, piuttosto?"
    
    "non ti dico amore, mi ha scopata due volte e ...