1. Capodanno con i botti, ovvero buon viso a cattivo gioco


    Data: 14/09/2018, Categorie: Etero Autore: ostricaro fisico..., Fonte: EroticiRacconti

    ... il pene era davvero grosso e la fica di mia moglie stretta per il non utilizzo, ma dopo pochissimo il suo pene dava potenti e veloci colpi nel ventre di mia moglie. La scena che mi si mostrava era erotica al massimo ed io feci l’unica cosa che potevo, mi abbassai le mutande e ,prendendo in mano il mio cazzo traditore,cominciai a farmi una sega. Ma piu’ della scena mi eccitavano le parole che lei diceva ad ogni colpo di quella colonna di carne e poi il rumore… il rumore che faceva quel cazzo.. “ciak ciak ciak ciak” mentre il divano si bagnava di liquido vaginale che colava dalla fica... E le parole che lei diceva nel piacere, quelle parole mi risuonano ancora in mente :” Uh Maronna e comm’ e’ gruosso, mamma mia e comm’ e’ tuosto, o dio mio , me sta sfunnanno a patana, mamma mia e comm’e bello! Mamma mia ‘u sento tutto dint’ ‘a panza ! E comm’e’ gruosso!“ E di seguito :” Sfunname , sfunname, doppo te dongo pure ‘u culo, mi ‘e sfunna’ pure ‘u culo si si, sfunname , chiava , e chiava chiu’ forte, mamma mia e chi l’ha mai assaggiato ‘nu cazzo accussi’ gruosso ! Maronna e comme’ e bello , benedico! ” Nei momenti di piacere e' sempre venuta fuori la sua anima napoletana e credo che non sia necessario che io traduca.. E aveva ragione, io ho un cazzo di nemmeno 15 centimetri , ma in quel momento un affare grosso quasi quanto un braccio le stava , forse, arrivando fino allo stomaco.. Io dopo nemmeno un minuto ero venuto nella mia mano e rimasi a guardare fino a quando ,con colpi sempre ...
    ... piu’ potenti, lui sborro’ nelle profondita’ mai raggiunte dal cazzo di mia moglie che aveva stretto i suoi polpacci dietro la schiena del prete per stringerlo a se’ e lasciare che lui le sborrasse quando piu’ in fondo possibile.. un ennesimo orgasmo la sconvolse mentre lui lanciava un grugnito animalesco e lei, a bocca aperta, si godeva nella pancia la bollente lava di quel vulcano. Quel primo gennaio li vide scopare fino al mattino, io me ne ero andato triste ed amareggiato a letto e avevo lasciato loro due a godere su quel divano. Sentivo i loro rumori e le loro parole ma non volli rimanere oltre, non sarei stato nemmeno capace di farmi un’altra sega. Maledissi il mio destino, malato ed impotente. Non riuscivo a dormire, li sentivo godere e , verso il mattino, dai gemiti capii che lei aveva mantenuto fede al suo proposito lasciando che Jules la prendesse nel culo, le era sempre piaciuto. Al mattino, dopo la colazione che credo mia moglie gli avesse preparato abbondante, Jules ando’ via, sentii che lei stava facendo una doccia e quando usci’ dal bagno venne a distendersi a letto al mio fianco. Mi disse solo :” perdonami ma non ce la facevo piu’ ,avevo un bisogno irresistibile di fare sesso” e comincio’ ad accarezzarmi l’uccello, forse voleva darmi un po’ di consolazione.. Dapprima la spinsi via ma quando lei apri le gambe mostrandomi ed offrendomi la sua fica ancora dilatata cominciai a leccargliela furiosamente. Dalle sue profondita’ colavano ancora umori e sentii in bocca ...