-
Comincia il divertimento
Data: 14/09/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autore: imitalo, Fonte: RaccontiMilu
... voglia non accenna a calmarsi.Impugno per le setole la spazzola dei capelli con il lungo ed affusolato manico bianco, che si trova sulla mensola del lavabo. Con movimenti abituali lo faccio scivolare sulla mia vulva. I liquidi che mi bagnano inumidiscono anche la spazzola.Lentamente la lascio introdursi dentro di me.La sensazione di pienezza mi conduce ancora una volta ad un violento orgasmo.Ma, nonostante vibrazioni inconsulte mi abbiano assalita, con fatica, continuo a guardarmi allo specchio alla ricerca di quello sguardo voluttuoso che continua a trapanare il mio cervello.E� solo quando svengo per il piacere che la mia immagine sparisce dallo specchio.Mi risveglio intirizzita con ancora la spazzola dentro di me.La estraggo con attenzione ma il senso di vuoto mi spinge ad affondarla di nuovo.Ripeto l'azione più volte. Poi capisco che un ulteriore orgasmo potrebbe tradirmi. La casa è immersa in un profondo silenzio ed io non so se riuscirei a godere ancora una volta senza farmi sentire.Con dispiacere la estraggo. Le lavo il manico ma anche le setole sono impregnate di umori. La sciacquo tutta.Mi rimetto gli slip ed il pigiama e di mala voglia torno a letto.Un sonno agitato ed intermittente mi accompagna fino alle luce del mattino.E� quasi ora di alzarsi.Come sempre al mattino Aldo sembra un orso. Non mi degna di uno sguardo mentre fa colazione e già legge le quotazioni di borsa sul suo iPad.Io con i soli slip addosso mi preparo la colazione girandogli attorno, ma lui ...
... neanche mi vede.- Ma che cazzo. Sono invisibile?Penso dentro di me.Ma lui è così. Sempre. Anzi, comincio a chiedermi cosa ci facciamo insieme.Lo vedo alzarsi di corsa, guardare il suo rolex e biascicare qualcosa come un saluto mentre afferra la giacca dalla spalliera della sedia ed esce di casa.Resto così come una scema a guardare il suo posto sporco degli avanzi della sua colazione e con la busta del latte ancora in mano.Lentamente mi riprendo e cerco di pensare al nostro menage.Mentre mi verso il latte ed i cereali nella tazza credo di essere giunta alla conclusione che sto con lui per interesse. In fondo mi paga l'affitto e tutte le spese. Ogni tanto mi porta a cena fuori e qualche volta mi fa anche un regalino.In cambio io gli offro un pizzico di sesso il sabato sera.A dire il vero poca roba. La sua dotazione non è proprio il massimo.Non posso fare a meno di farmi tornare in mente la scena di ieri sera e quel gran bel cazzo che quell'uomo offriva.Ho una fitta fra le gambe.Mi impongo di pensare ad altro.Stamattina ho lezione. Vado in doccia e mi preparo.Quando esco in strada il sole è già alto. Fa caldo. Decido di non prendere l'auto. All'università avrei difficoltà con il parcheggio. Poi, una così bella giornata.Indosso un paio jeans a pinocchietto con una camicetta aperta per tre bottoni. Mi piace far risaltare il mio seno. Sandali bassi e borsa tracolla.Il libro di letteratura giapponese sottobraccio e blocco appunti mi avvio alla fermata del tram.Come ...