1. 176 - Desirè violentata analmente


    Data: 14/09/2018, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... vento e mi accorsi che il cielo s�era annuvolato e il sole si nascondeva dietro ad una coltre spessa e scura di nubi minacciose. Addio passeggiata al mare. Mi rammentai in quel momento di quel giubbotto interamente bianco con un�ancora blu disegnata sulla manica destra e il logo della �Navigare� su quella sinistra. Aprii l�armadio e lo trovai, aveva il cappuccio e così mi infilai le mutandine e il reggiseno, dei jeans bianchi e le scarpe da ginnastica anch�esse bianche. Completai l�abbigliamento con una maglietta blu della �Wildfox� in jersey trasparente e con il giubbotto in mano, dissi a Ludo che uscivo e lui, vedendomi armata di giubbetto antipioggia, si limitò a salutarmi cordialmente.Percorsi il viottolo a sinistra e mi affacciai alla balconata che dava sulla caletta e sul mare.Percepii sulle braccia nude le prime gocce di pioggia e indossai il giubbotto impermeabile tirando su anche il cappuccio. La scogliera che abbracciava con le sue fredde e scure braccia la caletta, pareva essere una madre che premurosamente avvolge suo figlio per proteggerlo dalle minacce altrui. Nuovamente ebbi l�impressione chiara e netta, della pace assoluta, si udivano a malapena i versi dei gabbiani e lo sciabordio della marea che batteva contro le rocce impervie. Decisi di scendere ancora, mentre il mio corpo veniva massaggiato dal tambureggiare incessante della pioggia che ora s�era fatta più intensa.Dopo gli scalini in cemento approdai finalmente in quel meraviglioso anfratto ...
    ... sabbioso, mi infilai sotto la caverna, abbassai il cappuccio, mi sedetti in terra e rimasi in religioso silenzio ad ammirare lo spettacolo del mare bucato sulla superficie da migliaia di grosse gocce d�acqua che cadevano violente dal cielo nero. Un atmosfera irreale avvolgeva la piccola insenatura, come se in quel posto tutto fosse fuori dal tempo e dallo spazio. Nonostante la pioggia l�aria era comunque calda, mi toccai la fronte e mi accorsi ch�era imperlata di sudore. Mi sfilai il giubbotto e lo posai su una sdraio che stava appoggiata al muro. Mi lasciai prendere dall�entusiasmo e mi spogliai completamente, quindi sotto l�acqua battente mi infilai in mare. Sensazione incredibile sentire l�acqua caldissima, mi parve d�essere dentro alla vasca da bagno, in quel luogo il vento non lo si sentiva e i cavalloni che si intravedevano lontani si muovevano verso la spiaggia più aperta. Nuotai per qualche decina di metri poi rimasi a mollo con il capo fuori, muovendo appena appena i piedi per rimanere a galla.Dopo una decina di minuti decisi di tornare indietro e nuotai verso la spiaggia. Quando arrivai a posare i piedi sulla sabbia mi accorsi che non c�erano più i miei vestiti. D�istinto guardai in alto e sulla balconata il viso cattivo e canzonatorio di Max���Se vuoi i vestiti devi fare una bella cosa per me, ci stai???��Buttameli giù subito, non faccio proprio niente per te!!!��Ok, ciao allora, io rientro in casa, voglio vederti rientrare nuda, chissà che cazzo gli dici al buon ...
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