1. Un passaggio in macchina


    Data: 15/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Asseffect, Fonte: Annunci69

    ... baciato un uomo in vita mia, e la sensazione è strana. Avvicinando le mie labbra alle sue sento i baffoni, stranamente morbidi, solleticarmi il naso. Lui mi abbraccia con passione, e ben presto schiudo le labbra, per lasciar’ entrare la sua lingua nella mia bocca. Simile alla dimensione del suo membro, quel pezzo di carne inizia ad ispezionare, e lego a lui la mia lingua, e cominciamo a limonare per un poco. Nel frattempo la mano sul suo pisellone fa effetto, e lo sento crescere, la cappella bagnata di presperma. Mi ritraggo un secondo e, mentre continuo a masturbarlo, infilo la mia lingua nella sua bocca ora e continuiamo a limonare. Poco dopo mi stacco da lui e faccio per abbassarmi sul suo pisello. Vedo un’eccitazione incredibile nei suoi occhi e uno sguardo che mi ringrazia come fossi un angelo sceso in terra apposta per lui.
    
    Inizio a far scorrere la mia lingua sulla sua asta, che intanto è cresciuta di altri cinque centimetri, e forse misura quattro centimetri in diametro. La cappella è la parte che più adoro del pisello, come una ciliegia invitante. Dal buco inizia ad uscire liquido preseminale, e la prima cosa che faccio è iniziare a leccarla. Passo la lingua a sinistra, a destra poi sopra, e con la punta continuo a passare sul buchino, e, tenendola appoggiata alla cappella prendo il prepuzio e lo richiudo, lo riapro e lo richiudo così, con la mia lingua dentro per più di qualche vota. Porto poi la lingua al frenulo, e inizio a leccarglielo, per poi provare ad ...
    ... ingoiare il pisello intero. Poco dopo passo alle palle, le prendo entrambe in bocca, sentendo i peli che mi solleticano, e l’asta che mi sbatte sul naso.
    
    Lui intanto si è sdraiato e pacifico si gode il trattamento.
    
    “So che ti ho detto che non do mai il culo”, gli dico guardandolo “ma per te farò un eccezione. Tu sei ancora vergine, lo vedo, e io analmente sono uguale a te. Mi prenderò la tua verginità, e tu prenderai la mia”.
    
    Quasi con le lacrime agli occhi mi ringrazia, un ringraziamento sincero, si allontana un secondo per lasciarmi spogliare. Mi tolgo le scarpe, per fortuna nel pick-up c’è un bel po’ di spazio e mi tolgo i jeans. Lascio a lui il piacere di abbassarmi le mutande. Mi guarda, mi bacia, e dolcemente mi abbassa sul sedile. Gli dico di leccarmi il culo per favorire la penetrazione, e così fa per qualche minuto. Dopodiché, guardandomi, avvicina la cappella alla mia rosa, e col bacino inizia a far pressione. La saliva ha funzionato, infatti scivola dentro liscio come l’olio. Sento le nervature che mi danno piacere, e poco dopo le sue palle sbattono sulle mie chiappe.
    
    Mi guarda con dolcezza, si appoggia a me e mi bacia, ringraziandomi di avergli dato questa possibilità. Lo invito a continuare a fare l’amore con me, e inizia a spingere, un movimento pelvico continuo.
    
    “Appena sto per venire esco, te lo prometto” mi dice.
    
    “Non preoccuparti” gli dico, “Vieni dentro di me, non voglio che la tua prima volta finisca sul tappetino di una macchina”
    
    Mi bacia ...