1. Sulla spiaggia


    Data: 16/09/2018, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... per continuare l’opera aiutandomi con un bell’anello massiccio che lei stessa mi ha regalato. Facendo così non ci mette molto a venire. Essendo soli sulla spiaggia e non essendoci nessuno lei geme forte e si lascia andare a dei lamenti di goduria come poche volte ha fatto. Era un suo desiderio farlo e ne avevamo parlato tante volte ma in città certe cose, in appartamento, è un po’ sconveniente farlo.La sua goduria è tale che spinge con le mani la testa e la tiene ferma sulla sua figa che quando gode si dilata e diventa una figona come se fosse abituata a scopare con cazzi grossi come una zucchina.In quella situazione geme forte e rovescia sulla mia bocca dei getti di sbroda di buon sapore che le lecco con gusto.Per un attimo mi sollevo e mi spoglio. Gli occhi si erano abituati a vedere alla luce della Luna e mi accorgo che c’è un’altra coppia poco distante da noi, forse una decina di metri, che a sua volta amoreggia sulla sabbia. Mi viene subito da chiedermi se ci hanno sentito o visto, dato che siamo seminascosti da una duna, e credo che se anche non ci hanno visto sicuramente ci hanno sentito.Mi sono spogliato completamente perché volevo scopare Serena che si era un po’ ripresa all’orgasmo e che voleva avermi dentro per farmi sborrare nella sua figa. Per tenermi ben arrapato e affinché il mio cazzo fosse ben dritto mi aiuta a levare gli eleganti pantaloni di lino che indossavo. Non appena il cazzo fu libero se lo mette in bocca senza tanti complimenti tanto da farmi ...
    ... sospirare e lanciare un gran bel grido di piacere.Ma i miei occhi sono attratti dalla coppia non distante. Se fossimo stati n un altro luogo, forse, mi sarei vergognato e ci saremmo allontanati, ma l’ora eravamo eccitatissimi e vogliosissimi anche di mostrarci.Guardando Serena pieno di libidine e muovendo il bacino per scoparla in bocca, le indico la coppia. Vedendo quei lei si blocca per un attimo, forse spaventata, ma stranamente la pausa non dura molto e ricomincia il lavoretto con mio grande sollievo senza remore. Da ciò ho dedotto che anche lei gradiva essere vista nel fare sesso o forse pensava di essere avvolta dall’oscurità e quindi di non essere vista.Nel voltarmi vedo che anche loro guardano noi. Tolgo il cazzo dalla bocca di Serena e indico la coppia come a dire “Continuiamo o ci allontaniamo?”Serena non esita; riprende il lavoretto con la bocca, segno che a lei piace essere vista nel fare sesso.Dalla posizione delle loro teste mi accorgo che ci guardano con insistenza segno che anche loro ci hanno visto, ma anche loro non si sono fermati. L’oscurità rischiarata dalle luce lunare ora che gli occhi si sono abituati e che l’adrenalina ha aperto le pupille ci mostra la coppia più vicina al punto che si riesce a distinguerli bene.Vedo che lei è una scura di capelli, ha il corpo siile a quello di Serena ma più piccolina e snella, con i capelli lunghi. Lui adesso è in piedi sembra essere alto come me ed ha una carnaggione più chiara di quella della compagna.Lui è in piedi ...