1. Storia di una ragazza qualunque - 11° capitolo - Una serata con le amiche


    Data: 17/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... strap-on."Cazzo certo che se qui facciamo una gara a chi ne prende di più &egrave una bella lotta !" dissi ridendo.Ben presto però l'ilarità che c'aveva contagiate, si trasformò in voglia di godere, i gemiti si fecero sempre più alti, e i simulacri di pene cambiavano le porte del piacere nelle quali entravano.Gli orgasmi si succedevano senza sosta, mi trovai davanti il bel culo di Claudia che penetrai con una certa forza, con all'inizio qualche timida protesta da parte sua, ma bastò darle un dildo col quale masturbarsi per far cessare ogni lamentela nonostante la cavalcassi con impeto.Ci ritrovammo alla fine stanche, ma non appagate, solo bisognose di tirar un po' il fiato, già sapendo che la nostra piccola orgia non sarebbe di certo finita li.Fu Claudia a 'riprendere le ostilità' mettendosi sopra Isabella, nel più classico dei sessantanove, ma dopo un breve cenno d'intesa, Luisa e io decidemmo di punire la sua sfacciataggine.C'inginocchiammo entrambe dietro il suo sedere, che iniziammo a leccare scambiando anche dei baci con Isabella, che aveva ben capito le nostre intenzioni.Le nostre lingue diventarono ben presto sempre più fameliche, ritrovandosi tutte e tre sulla passera di Claudia che non nascondeva certo il piacere di tante attenzioni.Quando però Luisa ci pose due falli, tenendone a sua vola in mano un altro più generoso in quanto a dimensioni, mi fu chiaro quale sarebbe stata la fine della mia collega. Mentre Isabella infilava nella passera di Claudia il dildo che ...
    ... aveva in mano, io le penetrai l'ano col mio."Sii fatemi godere." ci disse "Riempitemi tutta !""Tranquilla che ci penso io a farcirti la fica." le rispose Luisa mettendole dentro anche il suo fallo."Cazzo tre noooo, sono troppi !" protesto Claudia bloccata però dalle gambe di Isabella.Le sue proteste rimasero del tutto inascoltate, anzi il ritmo con la quale la scopavamo si fece via via più serrato, mentre ci scambiavamo i suoi buchi neanche fossero delle figurine.Mi trovai trascinata da quelle due furie senza neanche accorgermi completamente di quello che stavamo facendo, una vera violenza su quella che in fondo era pur sempre una nostra collega."Allora puttana l'hai capito che non si frega la donna ad un'amica." le disse Luisa dandole due forti manate sulle chiappe."Non sapevo che stava con te, lo giuro !" le rispose Claudia quasi piangendo."Taci cagna, spero solo che la lezione ti serva per non fare più la stronza."A quel punto compresi tutta quella violenza, ma non me la sentii di colpevolizzare troppo Luisa, in fondo la sua pur non essendo la classica reazione di una donna tradita, era stata una rivincita non troppo dolorosa.Isabella liberò Claudia che prese i suoi vestiti e scappò via piangendo, cercando più volte il perdono di Luisa, che però fu irremovibile dalla sua posizione."Anna mi volevo scusare con te per averti, come dire, messo in mezzo ad una questione privata, ma del resto avevo paura che se ti avessi fatto sapere cos'aveva combinata quella troia, ti saresti ...