1. Mia cognata e il ricatto 2


    Data: 18/09/2018, Categorie: Etero Autore: Unmarito, Fonte: EroticiRacconti

    Ero lì.... Fermo immobile davanti a lei.... Valeria mi aveva completamente spiazzato....che fotevo fare...il video parlava chiaro...il mio pene nella sua bocca, con la ripresa fatta dal basso che evidenziava chiaramente il mio viso in estasi.... - Vale ma come cazzo fai a voler fare una roba del genere- Lei, stupita obbiettó - Dai una trombata e cancello il video... Diciamo che fai un opera di bene alla tua cognatina...e poi senza un piccolo ricatto nemmeno mi avresti guardata.. - Si alzò davanti a me...e con le braccia si coprí il seno, avvicinandosi appoggiò il telefono sul piano della cucina e mi indicò il divano... Ora toccava a me... Sputtanarla e rovinare il rapporto in famiglia o ricambiare la dolcezza che mi stava mostrando in quel momento... Le presi la mano... E gliela girai dentro la schiena spingendola a me, fino a schiacciare le tette contro la mia maglietta... - lo farò... Ma lo farò a modo mio... - La spinsi sul divano e le sfilai le mutande ...finalmente era completamente nuda...e, per mia sorpresa, completamente depilata...mi spogliai anche io... Piano piano scesi ai suoi piedi e cominciai a mordicchiare la caviglia destra mentre con la mano forzavo l'apertura della gamba sinistra...la volevo aperta al massimo... Davanti a me vedevo la sua essenza bagnarsi.. Mi chiamava... Mi desiderava... Mi reclamava... Con la lingua iniziai la salita : il polpaccio, l'interno coscia, le grandi labbra.... Arrivato ci spinsi dentro la bocca... Spingevo la lingua fino a dove ...
    ... potevo arrivare... Spingevo come se avessi voluto entrare con tutto il viso... Sentivo Vale che godeva.. La vedevo mordicchiarsi il labbro con gli occhi chiusi, la sentivo mugolare.. Con le mani ero salito fino al seno... Lo stringevo dall'esterno verso l'interno e intanto spingevo la lingua sul clitoride.... Era mia... Poi mi alzai e appoggiai il pene sul suo capezzolo, lei lo prese in mano e spingendolo sempre più verso le sue tette inizió una sega lenta e dolce... Cercò il mio sguardo ma io non potevo regalarle anche quello...non potevo fare l'amore, questo doveva essere solo sesso...nient altro.. Infilai la mano dietro, sulla sua nuca, e forzai il mio cazzo nella sua bocca....lo spinsi con forza e, con la mano impedivo a Valeria di spostarsi... Non volevo lasciarla andare...volevo punirla...volevo umiliarla e poco dopo la sentivo già ribellarsi...dai lati della bocca uscivano due grosse corde di saliva che, sfociando sulle tette, le ungevano di liquido appicicaticcio rendendole lucenti e ancor più sexy... Ritrassi il cazzo prima di farla vomitare.... E il mio gesto le provocò un senso di liberazione, la guardai bene.. il trucco e le lacrime che colavano sulla faccia disegnavano righe nere sulle guance e sul petto...la baciai...e la baciai ancora... Vale si alzò dal divano massaggiandosi le tette lucide e unte di saliva ...si sedette sulla punta del divano e appoggiò i piedi sul cuscino.. - mmm.... Dai è tua...vieni -.. Mi abbassai e con la punta del cazzo stimolai un po' ...
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