1. Un pezzo atipico per donne singolari


    Data: 18/09/2018, Categorie: Etero Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    Più che un racconto, un appello. Un discorso. Ho faticato nello scegliere la categoria.
    
    Un appello a te, donna, singola o in coppia, che hai una mente più evoluta della media. Che sai quanta carne da macello c’è qui, e quanto gli individui facciano la differenza.
    
    È rivolto a te che hai capito, troppo presto, che nella vita siamo soli, anche in due, in tre o in quattro. Che conta il piacere, dato e ricevuto, ma che non è mai più lungo di qualche ora, giorno, mese, anno con fatica.
    
    Per te che sai che il falso cameratismo è lo strumento che usa chi non ha i mezzi, per evitare la disperazione.
    
    A te, che hai capito che la trasgressione non è animale: gli animali non trasgrediscono. A te che sai che l’eccesso è tipicamente umano, intellettuale.
    
    Un piacere intellettuale che si scioglie nel corpo, ma parte dalla mente, dalle fantasie, dalla complessità di una natura umana superiore.
    
    Tu, che credi fermamente all’uguaglianza tra gli umani, ma non puoi fare a meno di catalogare livelli e differenze, ed esserne attratta.
    
    - Signorina?
    
    “Cazzo” pensi “mi sono distratta al colloquio di lavoro”.
    
    - Sì?
    
    - Può andare, abbiamo tutti gli elementi per decidere. Le faremo sapere.
    
    A te che sorridi, uscendo, anche se quel lavoro non lo avrai mai. Sorridi perché è quello che in coppia dicevate ai singoli quando volevate rifiutarli senza polemica.
    
    A te che hai mostrato la figa nuda e liscia sotto al vestito all’uomo del colloquio, un uomo di mezza età che ad un ...
    ... certo punto sudava freddo. Sei stata brava, non ha capito se lo hai fatto intenzionalmente, se era un tentativo di corruzione.
    
    Tanto di quel lavoro non hai bisogno, lo hai fatto per sfizio intellettuale. Il tuo curriculum è impressionante, sei una donna intelligente.
    
    Già nel tuo lavoro, sai che per ottenere quanto un uomo, avrai bisogno di faticare il doppio. Per fortuna non è difficile.
    
    Sei sicura di te, hai piena consapevolezza del mondo.
    
    E sai quanto può essere lacerante tutto questo. Sai che la coppia, di per sé, è lo strumento con il quale si tengono buone le persone. Che altrimenti sarebbero costantemente a cazzo e figa nudi duri e bagnate a cercare di soddisfare le proprie voglie.
    
    Hai capito, hai avuto la rivelazione. Ma le rivelazioni non portano alla felicità. Portano solo alla consapevolezza che siamo schegge impazzite di un mondo senza senso. Ma sono state queste considerazioni ad aprire la porta del piacere più intenso.
    
    Sublimare l’umano, il feticcio, la parafilia, le situazioni più intriganti, per risvegliare gli animali che portiamo dentro.
    
    Pensavi questo mentre ti facevi montare dai tuoi migliori amici. Sono state notti lunghe, a sfidarli, col sorriso, prima, con la malizia, poi.
    
    Con l’intelligenza e la razionalità, alla fine.
    
    Uno in bocca, uno nella figa. Lentissimi. Ripensi a quella sera, uscendo dal colloquio. “Chissà se glielo avessi raccontato, quando mi ha chiedo delle passioni non lavorative: avrei potuto dirgli che amo succhiare ...
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