Un pezzo atipico per donne singolari
Data: 18/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: single80fe
... cazzi sconosciuti, o scoparmi i miei migliori amici, che, incidentalmente, sono i mariti delle mie migliori amiche”.
Non sanno cosa si perdono, le tue migliori amiche. Un mondo libero, che non darà mai soddisfazione completa, ma solo parziale. Ma è uno dei modi per sopravvivere. Soprattutto per chi vede cose che altri non vedono.
Non è facile essere come te, di queste cose non si parla nel mondo reale. Nel mondo reale non puoi dire che al bar dove ti sei fermata dopo il colloquio stai ammirando una coppia di ventenni, universitari in una città universitaria, che chiacchierano e sorridono. E l’unica cosa che vorresti è portarteli a letto, scoparli entrambi, ora, nelle loro camere condivise, farti sentire godere dai coinquilini e magari scoparti anche loro.
Le persone normali direbbero che sei una troia, una ninfomane. Ma in cuor tuo sai che non sei normale. Che la normalità non esiste. Esiste un canone fatto per la società, un canone per la massa.
L’aristocrazia ha sempre predicato bene e razzolato male (e mentre li guardi baciarsi di parte una fantasia di vestiti ancien regime e finti pudori che nascondevano grandi perversioni) perché quel razzolare male è l’unico senso della vita.
Non ti sta guardando nessuno, e hai voglia di sfiorarti la clitoride lì, al bar. Ti guardi un secondo intorno, fai scendere la mano sotto al vestito, ti sfiori guardandoli. “Sei proprio una troia bagnata” pensi tra te e te.
A casa non c’è nessuno che può capirti, anche se hai ...
... un uomo, una famiglia, degli amici.
A te che sorridi del lessico: gli scambisti li chiamano incontri, chi pratica bdsm, sessioni. Il linguaggio, una enorme falsità per inscatolare concetti complessi. Anche questa, espressione della massa, incapace di cogliere la complessità del mondo, figuriamoci quella di un orgasmo.
Ma mentre ti perdi nelle rivelazioni intellettuali, decidi di andare oltre, un polpastrello, due dentro. Inarchi la schiena solo per il piacere del rischio di essere scoperta.
Poi accade in un secondo: avevi chiuso gli occhi. Un biglietto sul tavolino, la schiena di un uomo ben vestito, completo antracite, uscire dal bar.
“Ti ho vista” e il suo numero di telefono.
“Bravo” pensi, giocando con la carta, pensando di buttarla. Poi prendi il telefono in mano: “Sfacciato” gli scrivi.
È inevitabile. Ora aspetterai la risposta. Qualunque cosa tu farai durante il giorno, penserai a quella schiena elegante, e al fatto che ti ha vista masturbarti in un bar della zona universitaria. So che lo vuoi, ma non ti abbasserai a chiamarlo.
Ti alzi, vai verso la coppia. Sfacciata, come solo la consapevolezza può renderti.
- Ciao ragazzi. Andiamo a casa?
Alzi la gonna e mostri loro la tua figa bagnata. Lei è sorpresa, forse scandalizzata. Lui attonito. Nemmeno nelle sue fantasie più bagnate sarebbe andata così.
Eppure funziona, non ti sai spiegare come. Ma come in un sogno hai il suo cazzo che ti scopa la bocca, e lei ti sta leccando via il secondo ...